Morti sul lavoro, una strage silenziosa

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Mobilitazione pacifica dei sindacati, nel rispetto delle regole anti coronavirus, contro le morti bianche, un’assemblea dei lavoratori anche a Portovesme

di Federico Matta

È partita il 20 maggio in tutta Italia la mobilitazione dei sindacati e dei lavoratori, per dire non alle morti sul lavoro. Una mobilitazione pacifica, nel rispetto delle regole anti coronavirus, che si protrarrà su tutto il territorio nazionale sino a fine maggio. “Continueremo sino alla fine del mese – scrivono in un comunicato i segretari generali, Maurizio Landini (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl) e Pierpaolo Bombardieri (Uil) – per dire basta alle morti sul lavoro”. Il problema non è di poco conto e l’allarme lanciato dai sindacati, pone molti interrogativi su quello fatto fino a ora in tema di prevenzione e protezione, nonostante siano stati fatti importanti passi avanti, soprattutto nell’ambito legislativo. Lo scorso anno, infatti, oltre 1200 persone hanno perso la vita sul posto di lavoro. Nei primi mesi del 2021 i report evidenziano che le morti bianche superano le oltre 200. “È una strage silenziosa – evidenzia il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri – il tema della sicurezza è un’emergenza nazionale rispetto alla quale chiediamo al Governo di aprire un tavolo alla Presidenza del Consiglio per affrontare, assieme ai tanti ministri, questa emergenza. Non siamo più disponibili a sopportare altri morti sul lavoro. Chiediamo interventi immediati per tutelare la vita e la salute dei lavoratori”. Il 20 maggio, in oltre 400 luoghi di lavoro, tra siti industriali e fabbriche simbolo, che in passato sono state teatro di tragedie, si sono svolte le assemblee coordinate dai dirigenti sindacali territoriali e nazionali di Cgil, Cisl e Uil. Anche nel Sulcis Iglesiente, numerose sono state le iniziative a riguardo. In particolar modo nel polo industriale di Portovesme, con una prima assemblea dei lavoratori, che si è tenuta nei cancelli della Portovesme Srl. Poi a tarda mattinata la mobilitazione è proseguita con un altro incontro all’ingresso della Sider Alloys, per finire il pomeriggio con la breve manifestazione fuori della Centrale Enel, sempre nell’area industriale di Portoscuso. In questi giorni altre iniziative di Cgil, Cisl e Uil, che hanno come tema le così dette “morti bianche” e la prevenzione e la salute nei luoghi di lavoro, sono in programma per affrontare il problema anche in settori diversi dai soliti contesti industriali, come nell’artigianato, nella funzione pubblica e nel pubblico impiego. “Sull’insieme delle proposte – scrivono infine in una nota isegretari, Landini, Sbarra e Bombardieri – Cgil, Cisl e Uil, chiederanno un incontro con i gruppi parlamentari e l’avvio di un serio confronto con il Governo, sulle priorità indicate e saranno davanti a piazza Montecitorio il 28 maggio, per una manifestazione a sostegno di queste rivendicazioni”.

 

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