Iglesias, Mauro Usai rieletto con il 73,55%

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Elezioni comunali, non solo Iglesias: a Fluminimaggiore il nuovo sindaco è Paolo Sanna, a Teulada la vittoria di Angelo Milia

Foto di Efisio Vacca

Iglesias conferma Mauro Usai alla guida della città con 10.817 preferenze al primo turno, vale a dire il 73,55% dei voti validi. Un risultato con proporzioni mai raggiunte nel comune minerario da quando esiste l’elezione diretta del sindaco e che entra di diritto negli annali, superando il record di Paolo Collu che nel 2000 vinse al primo turno con 10.126 voti (55,19%), seguito da Mauro Pili nel 1997 che si era fermato a 9.284 voti (49,04%) nel primo turno, vincendo poi nel ballottaggio con 10.040 preferenze. Peraltro, la vittoria trionfale di Usai si accompagna anche al positivo recupero dell’affluenza, salita al 65,14% dal 59,13% del 2018 (nel 2013 era stata invece al 66,13%). A distanza siderale gli sfidanti: Beppe Pes raccoglie 3.059 voti (20,80%) e Luigi Biggio 831 (5,65%). Per il centrosinistra locale, in un contesto nazionale segnato da numerose sconfitte anche in ambiti tradizionalmente favorevoli, la vittoria di Usai è un importante riscontro per il prossimo futuro, anche alla luce delle regionali che si terranno nel 2024. Tuttavia, il risultato delle elezioni iglesienti è soprattutto una vittoria personale del sindaco uscente, reduce da cinque anni contraddistinti dalla gestione delle chiusure della pandemia, poi dalla conseguente ripresa e dalle numerose vertenze sulla sanità pubblica e la crisi delle industrie che affliggono il territorio. Significativo come tra le sette liste che hanno sostenuto Usai due non arrivino ad esprimere nemmeno un consigliere, lasciando la parte del leone a “Mauro Usai Sindaco” che con 4.112 voti (28,77%) esprimerà otto consiglieri e batte nettamente, in un’ideale corsa tutta interna alla coalizione, la lista del Partito Democratico, che arriva seconda quasi dieci punti dietro al 18,96% (2.710 voti). Per assurdo, per dare un’idea delle dimensioni del risultato, Usai avrebbe tranquillamente vinto al primo turno pure senza il sostegno del suo partito. È andata invece decisamente meno bene all’altro partito che è sceso in campo con la propria sigla: Fratelli d’Italia sosteneva da solo il candidato sindaco Luigi Biggio e si è fermata al 5,63%, contro il 21,48% delle ultime politiche, quando invece il Pd aveva raccolto il 21,64%. Sicuramente ancor più deluso, oltre la sconfitta forse attesa sebbene non con queste dimensioni, il candidato del progetto civico Beppe Pes. Le sue quattro liste raccolgono appena un quinto dei consensi in un quadro dove il voto disgiunto non è stato finalmente incisivo: dal loro esito si attendeva una prima risposta alla domanda su chi potesse raccogliere l’eredità di Giorgio Oppi e Roberto Frongia e nelle prime elezioni dopo la loro scomparsa la risposta è stata chiara, il grande buco della loro assenza si è dissolto in tanti rivoli che alla fine riempito il catino del vincitore. Adesso, chiuse le urne, subito al lavoro per la nuova giunta.

A Fluminimaggiore il nuovo sindaco è Paolo Sanna. La sua elezione è stata sancita dai 1015 voti, con i quali assieme alla sua lista numero 2 Uniti per il Futuro ha prevalso sul primo cittadino uscente Marco Corrias, che ha totalizzato assieme ai candidati consiglieri della lista 1 Continuiamo per Flumini 772 preferenze elettorali. “La gioia è veramente tanta – ha spiegato il neoeletto sindaco Paolo Sanna – sia per me personalmente sia per tutta la squadra, che mi ha supportato in questa campagna elettorale, che è stata portata avanti in maniera corretta e nel rispetto di tutti. Posso dire che è stato il frutto di un ottimo lavoro, portato avanti da tempo assieme ai candidati consiglieri della lista Uniti per il Futuro, con i quali abbiamo svolto un’attività di promozione del nostro programma, contattando direttamente degli elettori e portandoli a conoscenza delle nostre intenzioni per il futuro della nostra Fluminimaggiore. Ora dovremmo lavorare assiduamente, per confermare quanto abbiamo affermato durante la campagna elettorale”. Sanna, negli ultimi cinque anni capogruppo dell’opposizione tra i banchi del Consiglio comunale e in passato anche vicesindaco durante il mandato amministrativo dell’ex sindaco Ferdinando Pellegrini, avrà come oppositore il sindaco uscente Marco Corrias e i tre aspiranti consiglieri più votati della lista Continuiamo per Flumini, sconfitti con un risultato di oltre 240 voti in meno rispetto ai vincitori. “Anche la sconfitta fa parte del gioco democratico – ha affermato Corrias – quindi prendiamo atto del risultato elettorale. Mi son già complimentato personalmente con Paolo Sanna. Lo faccio anche personalmente, augurando alla nuova amministrazione un buon lavoro, sempre nell’interesse della comunità fluminese”. Dalla proclamazione degli eletti, il nuovo Consiglio comunale del centro ex minerario risulterà composto, per il gruppo di maggioranza dal sindaco Paolo Sanna e dai primi 8 consiglieri eletti della lista Uniti per il Futuro, ovvero, Nando Pellegrini, Marco Cau, Alessandro Matta, Stefania Massa, Francesca Ignazia Usai, Nicola Pili, Margherita Secci e Francesca Murtas. Per il gruppo di minoranza, invece, dal candidato sindaco Marco Corrias e dagli eletti consiglieri Giovanni Gaviano, Paola Liscia e Willy Concas.

A Teulada il nuovo sindaco è Angelo Milia che si è imposto con 788 voti (36,31%). Con lui sono stati eletti 8 consiglieri della lista SìAmo Teulada, cui spettano i 2/3 del rinnovato consiglio. Dopo di lui il vicesindaco uscente Alessandro Serafini con 644 voti (29,68%), Antonello Tanas con 458 voti (21,11%) e Mauro Serra con 280 voti (12,90%). Affluenza al 65,17%.

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Pubblicato su “Sulcis Iglesiente Oggi”, numero 20 del 4 giugno 2023

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