Musica e dolci per Zaira

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Iglesias, all’Electra e nelle vie del centro storico una nuova iniziativa di sensibilizzazione legata al restauro della Bambina col cerchio

di Giulia Loi

Continuano gli eventi di sensibilizzazione in ricordo di Zaira Deplano Pinna e del suo monumento funebre, la “Bambina con il cerchio”, statua di Giuseppe Sartorio del cimitero monumentale di Iglesias da tempo vandalizzata e di cui a breve dovrebbe terminare il restauro. Le fasi della vicenda sono sempre state accompagnate da interventi, eventi e iniziative da parte di un collettivo di cittadini che si è sempre interessato al ripristino dell’opera, facendo diventare il monumento il punto di partenza per tutta una serie di iniziative culturali che coinvolgono la città di Iglesias a tutto tondo, con la collaborazione di associazioni e altri enti per la promozione della cultura. L’ultimo evento si è svolto nella giornata del 20 maggio, partendo da piazza Lamarmora a Iglesias, dove sono state esposte le ceramiche artistiche di Luciano Melis e i gioielli artigianali della tradizione sarda legati ai riti magici dell’orafo Fabrizio Loi, presso la storica gioielleria Ragazzola, con l’esposizione anche del Violino di Zaira, opera artigianale realizzata dal Maestro Liutaio di Parma Giorgio Giliotti – simbolo di un “tour” musicale per sensibilizzare le persone sul tema del restauro e della valorizzazione dei monumenti. Si sono aggiunti inoltre all’evento l’esibizione della “Large Street band”, nelle vie del centro storico, e la conferenza presso il teatro Electra “Storie e Leggende di Iglesias e Zaira: La città e la Bambina col cerchio”, introdotta da Riccardo Trentin, con le letture di Gianluca Medas accompagnate dagli effetti speciali di Nicola Agus. Alla fine della serata è stato possibile degustare inoltre il “Cerchio dolce di Zaira”: sono stati invitati alcuni produttori di dolci sardi della città – La Casa del Dolce, Dolci Sardi Urpi, Dolci Sardi Invidia – a realizzare un dolce che ricordasse quello che è il simbolo del monumento della bambina, tondo come il suo cerchio ed un bastoncino che lo attraversa. “Attraverso questa operazione, si intenderebbe creare una tipicità, esclusivamente iglesiente nel tempo reperibile unicamente nei laboratori presenti in città” ha spiegato Innocenzo Satta, da tempo uno dei maggiori promotori del progetto “gli unici autorizzati all’utilizzo del logo”. L’evento dedicato a Zaira si è svolto nell’ambito dell’anteprima della rassegna Artistico Artigianale, rinviata causa maltempo, ed organizzata in collaborazione con il Comitato Quartiere Castello e l’associazione NOA.

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Pubblicato su “Sulcis Iglesiente Oggi”, numero 19 del 28 maggio 2023

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