
L’emozione dei tanti fedeli di Fluminimaggiore per il ritorno della processione con il simulacro del patrono nelle vie del paese
di Federico Matta
Fede, tradizione e tanta emozione tra la popolazione di Fluminimaggiore, che dopo due anni di stop a causa della pandemia ha potuto nuovamente festeggiare il 13 giugno il suo patrono Sant’Antonio di Padova. E l’ha onorato come da tradizione locale, con le processioni seguite dal corteo dei fedeli e le funzioni religiose presso la chiesa parrocchiale dedicata al Patrono. Caratteristica è stata la processione della mattina del 13 giugno, col simulacro di Sant’Antonio di Padova che ha percorso le principali vie dell’abitato del centro ex minerario. A onorarlo in processione, come, appunto, nel passato prepandemia, i cavalieri col costume tradizionale locale, Is Coccius, i gruppi folk locali, i rappresentanti dei carabinieri e del Corpo forestale, il sindaco Marco Corrias e soprattutto, centinaia di fedeli, che non son voluti mancare per una ricorrenza molto sentita dalla comunità. In testa alla processione a seguito del simulacro, assieme ai rappresentanti del Comitato per i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio di Padova, il parroco di Fluminimaggiore don Gianfranco Nonnis e il suo predecessore don Massimiliano Congia, ora parroco di Cristo Re a Carbonia. “Finalmente un momento di condivisione in questo giorno di festa”, ha detto il parroco don Nonnis durante la funzione religiosa, celebrata assieme a don Congia al rientro nella chiesa della processione. “Con la Messa celebrata assieme ai fedeli – ha aggiunto – alle famiglie, alle autorità, tutti assieme”. I quattro giorni di festa sono stati contraddistinti anche dal ritorno de “is pararasa”, ovvero, i classici punti ristoro tradizionali predisposti dai giovani del paese, dagli spettacoli musicali e cabarettistici, dal Trofeo Sant’Antonio da Padova, gara di pesca sportiva con canna da riva, organizzata assieme all’Associazione Il Delfino e da tanti divertimenti per i bambini. Un ringraziamento e un elogio è doveroso rivolgere a tutti i componenti del Comitato dei festeggiamenti, per l’impegno e la dedizione, che anche questa volta hanno segnato la buona riuscita delle quattro giornate di festa. “Siamo molto contenti – hanno affermato i rappresentanti dell’organizzazione – ci ha fatto enormemente piacere e suscitato in noi tanta emozione, soprattutto vedere il gremito corteo di fedeli, seguire la processione del 13 mattina e poi partecipare a tutte le giornate di festa”. L’appuntamento con la conclusione della festa in onore di Sant’Antonio di Padova è fissato per il 19 giugno, con la processione eucaristica e il giorno seguente con la processione dell’Ottava.
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Pubblicato su “Sulcis Iglesiente Oggi”, numero 22 del 19 giugno 2022