Valverde, l’abbraccio agli “amici frati”

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Avvicendamento nel convento dei Cappuccini di Iglesias, saluti e ringraziamenti per i tre frati in partenza, arrivano quattro nuovi religiosi

di Valeria Carta

Mercoledì 12 luglio si è tenuta la celebrazione eucaristica di ringraziamento dei frati cappuccini per gli anni trascorsi alla guida della Parrocchia Beata Vergine di Valverde e del Santuario della Madonna delle Grazie di Iglesias. È stata l’occasione anche per un saluto corale a tutta la comunità da parte di Padre Maurizio, Padre Giovanni e Padre Maurizio che lasciano il convento iglesiente verso nuove destinazioni.
“Così come il Signore ha mandato i Dodici ad annunciare il Vangelo, ha mandato anche noi con la stessa missione” ha esordito Padre Maurizio Gaviano, ricordando gli anni trascorsi con la comunità. “Questo Vangelo e questa giornata ci fanno ripercorrere tutti i momenti, che non si possono contare perché sono tanti, nei quali noi abbiamo vissuto questa missione”. Il parroco ha sottolineano come “possiamo allora rendere grazie al Signore perché, come i Dodici, non ci ha scelto perché eravamo all’altezza ma perché abbiamo risposto il nostro “si” a Lui”.
Padre Maurizio Gaviano era arrivato ad Iglesias nel luglio del 2010, come studente in attesa di ricevere il diaconato, traguardo raggiunto ad ottobre dello stesso anno, alla presenza di Mons. Zedda. Dopo la sua ordinazione sacerdotale, nel 2011, era stato poi nominato guardiano e rettore e infine, nel 2016 parroco. Iglesias è stata anche la prima destinazione, ad appena un anno dalla sua ordinazione sacerdotale, per Padre Giovanni Usai, arrivato nel convento iglesiente nel 2007. Padre Maurizio Picchedda, a Iglesias dal 2016, si è da subito contraddistinto per le sue doti caritative e manuali, dedicandosi, tra le altre attività, alla realizzazione di tante piccole “opere d’arte”. Schivo e riflessivo ha da subito dimostrato una disponibilità nei confronti delle varie realtà parrocchiali come il gruppo di preghiera di Padre Pio e i ministri della comunione. Sensibile e sempre vicino nei confronti dei malati e dei poveri. Anni lunghi quelli trascorsi a Iglesias per i tre, cementati anche dall’esperienza del Covid dove la comunità è stata traghettata entro una nuova era, maggiormente digitale. Tanti i progetti realizzati come l’app della parrocchia con lo scopo di consentire a tutti una maggiore connessione alle attività.
Al termine della celebrazione Padre Maurizio ha ripreso la parola per esprimere, a nome suo e dei suoi confratelli un ulteriore grazie a Dio e alla comunità. “La storia la porta avanti il Signore che stravolge e da’ dei segni forti perché la storia la conduce lui”, ha ricordato Padre Maurizio riportando alla memoria una serie di avvenimenti che hanno riguardato la comunità nell’ultimo periodo. Tra questi anche la partenza, a maggio, delle suore di San Tommaso alla quale si aggiunge la recente e momentanea partenza delle Figlie di San Giuseppe. Realtà femminili che tanto hanno dato alla comunità e alla diocesi.
“Tanti visi, tante storie alcune segnate da sofferenza, come la malattia, altre segnate dalla gioia” ha sottolineato il Parroco, “tante le relazioni intessute e la vostra presenza ci dice che queste relazioni sono vere”. Al termine della celebrazione i bambini della parrocchia hanno voluto omaggiare gli “amici frati” con una poesia attendendoli poi all’esterno con tanti palloncini bianchi e celesti.
Le nuove nomine, diventate effettive in queste settimane, vedranno a capo della parrocchia mariana Padre Carlo Frau, coadiuvato da Padre Fabrizio Cannella, entrambi presenti alla celebrazione di ringraziamento, Padre Attilio Erdas e Padre Fabrizio Congiu.

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Pubblicato su “Sulcis Iglesiente Oggi”, numero 27 del 23 luglio 2023

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