Una mano tesa per chi ha bisogno

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Raccolta solidale dell’associazione Divina Misericordia, operativa nella parrocchia San Ponziano. Numerose, in costante crescita, le famiglie indigenti che necessitano d’aiuto

di Manolo Mureddu

Tra i processi sociali che non si sono mai interrotti in questo periodo d’emergenza sanitaria-economica, quello della solidarietà di sicuro ha ricoperto e ricopre tutt’oggi un ruolo fondamentale. Perché sono sempre numerose, in costante crescita, le famiglie indigenti che necessitano d’aiuto anche per il semplice sostentamento quotidiano; ossia nel mettere insieme il pranzo con la cena. E in alcun modo i pur numerosi interventi delle istituzioni a sostegno dei tanti cittadini travolti da un anno di pandemia, sono risultati determinanti per l’inversione di questa tendenza generale orientata all’impoverimento della nostra società. Lo sanno bene i volontari dell’associazione Divina Misericordia, di stanza nella parrocchia San Ponziano a Carbonia, che quotidianamente assistono le famiglie più sfortunate della città mineraria.
Un’opera per la quale si avvalgono dei contributi solidali di tanti benefattori che sistematicamente donano beni di prima necessità, talvolta denaro, per convogliarli in maniera del tutto anonima e dignitosa agli ultimi; quelli che vivono nelle periferie esistenziali, di cui Papa Francesco, citando il Vangelo, ci ha costantemente invitato a prenderci cura.
E che ogni tanto necessita anche di un maggiore e pubblico coinvolgimento della cittadinanza, come sabato 8 maggio con la raccolta alimentare che si è svolta nel sagrato della chiesa in piazza Roma a Carbonia. Durante l’iniziativa, alla quale hanno partecipato a vario titolo anche altri volontari delle varie realtà associative parrocchiali, per l’occasione animata con la musica del gruppo Origine, sono state raccolte le donazioni, in prevalenza buste di spesa, grazie ai cittadini che, nonostante le restrizioni sanitarie dettate dalla classificazione della nostra isola in zona arancione, hanno comunque trovato il tempo e il modo di passare per offrire il proprio contributo.
“Quella di sabato scorso – ha affermato Sandro Pes, presidente della Divina Misericordia – è stata certamente una raccolta meno sostanziosa rispetto a quella che avevamo tenuto nello scorso periodo natalizio. Nonostante ciò la cittadinanza ha risposto positivamente e per ogni busta di spesa raccolta, con la nostra associazione avremo la possibilità di rendere un pochino meno difficoltosa la giornata di qualche famiglia bisognosa. Per noi questo è importante”.
L’iniziativa, naturalmente promossa e sostenuta dal parroco don Christian Lilliu, testimonia la vitalità della comunità parrocchiale in questo particolare contesto storico dove le chiese si sono dimostrate spesso gli unici avamposti in grado di offrire ristoro e un po’ di umanità ai tanti travolti ed esclusi dalla pandemia. Una mission ovviamente in linea con l’essenza stessa del cristianesimo, ma dalla forte valenza sociale in un’epoca nella quale i porti sicuri per i bisognosi sono sempre meno e prendersi cura del prossimo è indispensabile per garantire la coesione delle nostre comunità.