Un presepe nel costume della tradizione

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Bilancio positivo per il 2021, l’anno della ripartenza, le attività sociali a Villa Boldetti del Gremio dei Vignaiuoli di Iglesias

di Giulia Loi

Le attività dell’anno del Gremio “Vignaiuoli, contadini, tavernai, calzolai e armati delle vigne”, di Iglesias si chiude anche quest’anno con l’esposizione dell’ormai tradizionale presepe in costume sardo, che l’associazione promuove ormai da più di un ventennio. Il presepe si arricchisce di nuovi piccoli particolari ogni anno: attorno alla natività al centro, dove la sacra famiglia indossa il costume di Iglesias, si sviluppano scene, figure, ambientazioni tipiche di tutta la Sardegna, dai re magi, eccezionalmente quattro, che indossano i costumi tradizionali maschili delle quattro province storiche, Cagliari, Oristano, Sassari e Nuoro, ai vari lavoratori di diverse professioni quasi ormai totalmente scomparse, come i tavernai, i contadini, i calzolai, i ceramisti, solo per fare alcuni esempi. “Le novità di quest’anno sono ben tre” ha spiegato Luigi Contu, dell’associazione “la macina dell’uva, che risale allo scorso anno ma non abbiamo potuto mostrare per via delle norme covid, la casa campidanese e sa pinnètta”, tipica capanna conica fatta di frasche usata dai pastori come riparo. Le costruzioni delle ambientazioni sono dei soci del gremio e dello stesso Contu, mentre le sculture sono di Paola Denaci, ceramista di Assemini con cui l’associazione ha sempre collaborato fin dai primi anni di realizzazione del presepe. Una degna conclusione di un anno che è stato finalmente l’anno della ripartenza dell’associazione, sempre disponibile a rendere fruibile il parco di Villa Boldetti con tante novità, rivolte soprattutto ai bambini e alle scolaresche, ma non solo. A ottobre il parco è stato aperto per Monumenti Aperti e nonostante il maltempo ci sono state diverse visite nel corso delle due giornate. Il 17 ottobre il parco ha aperto le sue porte a una quarantina di piccoli studenti della scuola d’infanzia Babylandia e alle loro insegnanti, mentre il 28 novembre si è svolta l’annuale competizione “I dolci della nonna”, a cui hanno partecipato anche i ragazzi della comunità Santa Chiara – che ormai hanno una collaborazione di un anno con l’associazione – che si sono classificati primi, grazie alla valutazione della giuria degli studenti della scuola alberghiera, l’istituto “Ferraris” di Iglesias. La sede dell’associazione si arricchisce anche di nuove donazioni: due vetrine contenenti una macina e un aratro ottocenteschi provenienti da Villamassargia, e una serie di macinini, tazze e utensili appartenuti a diverse famiglie proprietarie di una casa del centro storico di Iglesias risalente a 150 anni fa. Un materiale importante per un gremio che tra i suoi obbiettivi ha sempre avuto quello di ricordare e soprattutto raccontare alle giovani generazioni i mestieri e gli usi del passato. Tra le prossime attività ci sarà anche una personale esposizione di opere dello stesso Luigi Contu a partire dal 24 dicembre, una serie di opere realizzate con legno e carbone che richiamano l’attività mineraria: una fusione tra arte e quello che è stato il lavoro di una vita. Il presepe invece sarà visitabile il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 18, i festivi dalle 11 alle 12 e 30, mentre per tutto il mese di gennaio sarà aperto alle scolaresche. Chiunque voglia però visitare il presepe può chiamare il numero 3404046391 per prenotare una visita, nell’orario e nel giorno che si preferisce.

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Pubblicato su “Sulcis Iglesiente Oggi”, numero 45 del 26 dicembre 2021

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