In memoria di mons. Tarcisio Pillolla. “Nel cuore degli iglesienti”: il cordoglio delle Istituzioni, il ricordo personale dell’ex sindaco Carta
di Miriam Cappa
Una presenza costante, affabile e autorevole insieme, quella di Tarcisio Pillolla, vescovo che non era difficile incontrare fuori da palazzo ed essere a fianco alla sua comunità, in quel momento era in balia di una delle crisi sociali ed economiche più devastanti che si divampate mai viste nel territorio. Un amore che anche il non facile cuore degli iglesienti ha corrisposto fino a volerlo, nel 2010, totalmente parte di sé come suo cittadino onorario, come fece pure il consiglio comunale di Carbonia, conferendo all’alto prelato la medesima onorificenza.
Ad Iglesias, il massimo tributo istituzionale fu conferito dall’amministrazione guidata da Pierluigi Carta, che per il vescovo emerito conservava un affetto sincero. “Ho avuto l’onore di averlo vescovo per parte del mio mandato di sindaco – ricorda l’ex sindaco – e devo dire che sono stati anni molto collaborativi soprattutto per la sua notevole sensibilità sociale e per la sua grande attenzione al mondo del lavoro. Dal punto di vista umano è stato paterno senza mai cadere nel paternalismo, ironico senza mai essere superficiale. Mi chiamava spesso di primo mattino (tra le sei e le sette) perché passassi a prendere un caffè da lui. Era un pretesto per parlarmi delle cose che gli stavano a cuore, concordare un evento o per consegnarmi qualche volantino anonimo che mi riguardava e che nottetempo era stato imbucato nella sua cassetta delle lettere: ‘Sa, preferisco che lo venga a sapere da me che le voglio bene e la stimo sinceramente’. Iglesias perde un uomo che si è speso per lei senza ipocrisie né paure. Io perdo una persona cara che ricorderò sempre con stima e affetto”.
Una stima che il Comune di Iglesias mantiene intatta. “Dal 1999 al 2007 – si legge in una nota del Municipio – aveva guidato la Diocesi con attenzione e partecipazione, rappresentando un punto di riferimento per tutta la comunità”. “Come Vescovo di Iglesias – ha aggiunto il sindaco Mauro Usai – in anni nei quali proseguiva e si aggravava la difficile crisi economica e sociale nel nostro territorio, aveva dimostrato grande vicinanza al mondo del lavoro, restando al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici impegnati a tutela del proprio impiego Oltre a questo, lo ricordiamo come un grande uomo di cultura ed un giornalista attento a dar voce alle tante realtà della nostra Città e del suo territorio. Il suo ministero non si esauriva nell’ambito esclusivamente ecclesiastico, ma la sua è stata una presenza discreta e collaborativa, in un costante dialogo con il mondo delle Istituzioni che aveva come fine la tutela della fragilità degli ultimi, con grande umanità e spirito fraterno di vicinanza”.