18 anni con ABIO

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L’associazione per bambini e adolescenti in ospedale riprende a pieno regime le sue attività e festeggia diciotto anni di servizio

di Annalisa Atzei

Diciotto anni al fianco dei bambini e degli adolescenti in ospedale e alle loro famiglie: ABIO Iglesias, Associazione per il Bambino in Ospedale, lo scorso 13 aprile ha festeggiato il traguardo della maggiore età in compagnia dei tanti amici che negli anni hanno supportato e collaborato con l’organizzazione, sostenendone le attività e contribuendo a rendere sempre più a misura di bambino il volontariato in ospedale al fianco dei bambini ricoverati e delle loro famiglie. L’evento, tenutosi nell’auditorium del palazzo vescovile in piazza Municipio ad Iglesias, ha visto riuniti amici vecchi e nuovi di ABIO per festeggiare un traguardo importante, in particolare in questo periodo in cui sono in ripresa a pieno regime tutte le attività associative.
Un lungo ma emozionante racconto ha ripercorso le tappe principali di una storia che inizia a Iglesias nel 2004, nell’ospedale Fratelli Crobu, eccellenza pediatrica regionale con la ludoteca più grande d’Italia, quando ABIO arriva in città per una donazione finanziata dalla campagna “Dash missione bontà – Ospedale amico”. In quell’occasione il Movimento ABIO donò all’ospedale gli arredi che rinnovarono lo spazio dell’area pediatrica dedicata al gioco dei piccoli ricoverati; un anno dopo, nel gennaio del 2005 partì il primo corso di formazione per aspiranti volontari da cui si costituì successivamente il gruppo dei soci fondatori che ufficialmente diede vita all’Associazione. Nel 2006, con la chiusura dell’ospedale Crobu, i volontari si trasferirono nel reparto di pediatria al Santa Barbara per poi cambiare ancora sede dieci anni dopo, nel 2016, stavolta a causa della chiusura dell’ospedale civile, e stabilirsi nei reparti di pediatria e chirurgia pediatrica all’ospedale CTO, dove attualmente sono attivi.
Tanti gli ospiti intervenuti alla serata che, con i loro contributi e le diverse testimonianze, hanno ricostruito diciotto anni di incessante attività a favore dei bambini ospedalizzati, a cui si sono accompagnate nel tempo anche numerose iniziative fuori dal reparto per promuovere e sensibilizzare il territorio verso la mission di ABIO. Un movimento che nasce a Milano nel 1978 e che negli anni ha interessato via via tutto il territorio nazionale, arrivando a contare oggi quasi 60 sedi con migliaia di volontari impegnati quotidianamente per ridurre al minimo il potenziale rischio di trauma che ogni ricovero presenta per i pazienti più piccoli e gli adolescenti, collaborando proficuamente con le diverse figure operanti in ospedale e con le famiglie.
Le dottoresse Renata Piva e Margherita Porcu, rispettivamente caposala dell’area pediatrica all’ospedale Crobu e del CTO, hanno ricordato con affetto gli anni in cui i primi volontari hanno iniziato il servizio e come questo sia proseguito sino a oggi, trovando formule alternative “a distanza” anche durante l’emergenza pandemica che ha costretto l’associazione a sospendere tutte le attività in presenza all’interno del reparto. Nonostante lo sconforto per non poter essere accanto ai bambini e alle famiglie, infatti, i volontari anche in quell’occasione non si sono persi d’animo e hanno offerto comunque il proprio contributo con la preparazione dei kit di accoglienza e la donazione di materiali e giochi, grazie alla collaborazione con tutto il personale medico e paramedico.
Non sono mancate le collaborazioni con alcune associazioni del territorio, consolidatesi nel tempo sino a creare un vero e proprio sodalizio e un forte legame di stima reciproca; in particolare, come ricordato durante la serata, un ringraziamento particolare è stato espresso nei confronti del Rotary Club Iglesias insieme alla sezione dei giovani Interact Club e al Consorzio Natura Viva Sardegna di Domusnovas, che in più occasioni hanno sostenuto ABIO Iglesias e le sue attività, condividendone gli obiettivi. Tante poi le testimonianze di ex volontari, ora non più attivi, ma sempre legati all’Associazione, i quali hanno raccontato alcuni momenti di vita associativa come le feste di carnevale e la befana in reparto e ancora la Giornata Nazionale, che si tiene ogni anno in piazza Sella l’ultimo sabato di settembre, un momento fondamentale per la raccolta di fondi che vengono utilizzati per organizzare nuovi corsi di formazione per aspiranti volontari.
In questa giornata di festa sono inoltre pervenuti gli auguri a tutto il gruppo ABIO anche da parte delle amministrazioni comunali di Iglesias, Carbonia e Domusnovas, a testimonianza del fatto che l’Associazione opera a favore dell’intero territorio all’interno di una grande rete di solidarietà. La serata si è conclusa con un brindisi e il taglio della torta e l’augurio che presto si possa avviare il nuovo corso di formazione per far crescere il numero di volontari e garantire così un servizio sempre più attento e vicino ai bisogni dei bambini e degli adolescenti in ospedale.

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Pubblicato su “Sulcis Iglesiente Oggi”, numero 14 del 23 aprile 2023

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