
A Carloforte nel panorama delle iniziative culturali prosegue, nonostante tante difficoltà, con rinnovato successo la rassegna letteraria promossa dall’associazione Saphyrina
di Nicolo Capriata
A gonfie vele. Sono appena andati in onda tre incontri e “l’isola dei libri” va con il vento in poppa. Tante presenze e quel che più conta tante presenze di vacanzieri, molti gli habitué. E così Carloforte viene apprezzata oltre che per le sue note e ammirate peculiarità, per essere un luogo di cultura dove il turista (visto anche che non sono poche le manifestazioni culturali promosse per il periodo estivo, tutte di ottimo livello) può immergersi per arricchire le sue conoscenze ed il suo animo. E “l’isola dei libri” in questo panorama di iniziative culturali rappresenta un evento seguito e significativo. Sono già intervenuti tre autori: Vanessa Roggeri con il suo “Battito dei ricordi”, il giovanissimo Matteo Porru finalista al premio Campiello con “Madre ombra” e un altro famoso scrittore sardo Ciro Auriemma che dal noir è passato al romanzo vero e proprio con “il vento ci porterà”. Tutti gli incontri sono stati molto graditi dai presenti. Ma sicuramente quello che ha suscitato, senza togliere nulla agli altri, maggiore attenzione, è stato l’intervento dell’appena ventenne Matteo Porru, quasi un fenomeno e applauditissimo. Ilare nella conversazione, pronto nelle risposte, con idee pensieri e pensieri (nobili) da apparire abbastanza strani che uscissero dalla bocca e dalla mente di uno che aveva compiuto da pochissimo vent’anni. La rassegna letteraria è proseguita lunedì con la presentazione di “Porto Flavia” un libro oltremodo documentato, ricco di immagini e di documenti interessantissimi e spesso inediti. L’autore Mauro Buosi, un geologo, ha fatto una ricerca a tutto campo recandosi anche in Belgio dove c’era la sede della Vielle Montaigne. Di seguito il 3 e il 4 agosto altri due autori sardi: Eleonora Carta con la sua ultima opera “Piani inclinati” e Roberto Delogu, non nuovo a questa manifestazione, con il suo “Black out”. Chiuderanno “L’isola dei libri” Luca Navarra uno scrittore di origine carlofortina con “La foresta possibile” e infine interverrà Stefano Redaelli con “Beati gli inquieti”. In nota da aggiungere che l’associazione Saphyrina ha ricevuto diversi encomi per essere riuscita ad organizzare questa sesta edizione nonostante tante difficoltà, covid compreso.