Donata alla parrocchia Vergine d’Itria un’opera di Alessia Sirigu raffigurante il miracolo della predica, fatta da S. Antonio di Padova
Sabato 31 luglio 2021, nel corso della Santa Messa delle ore 19.00, don Giulio Demontis, alla presenza della comunità e delle autorità, ha benedetto un’opera donata alla Parrocchia Vergine D’Itria, dove è rappresentato il miracolo della predica ai pesci, fatta da S. Antonio di Padova, patrono dei tonnarotti e della pesca. Il dipinto realizzato con colori acrilico e materiale di compensato multistrato di cm 200 per 130, ritrae proprio la scena del miracolo. Si narra che un giorno il Santo si trovasse in una località piena di eretici, S. Antonio iniziò la sua predica, ma nessuno lo prese in considerazione, ma addirittura iniziarono a prenderlo in giro. Allora con un gesto esemplare si diresse verso la riva del mare dicendo: “Poiché vi dimostrate indegni della parola del Signore, ecco, io mi rivolgerò ai pesci, in modo da evidenziare ancora di più la vostra mancanza di fede”. Mentre parlava dell’amore di Dio a quelle creature che vivono nel mare, un branco di pesci si avvicinò alla riva e sporgendo le loro teste dall’acqua in segno di ascolto verso il santo, li benedisse ed essi si dispersero. Nel frattempo questo “spettacolo” aveva lasciato un forte segno sulle persone presenti, molti corsero verso la città per chiamare i propri concittadini ad assistere al prodigio, altri invece scoppiarono in lacrime e chiesero perdono. Presto una moltitudine di persone si raccolse attorno al Santo, che li esaltò di tornare sulle vie del Signore. Quindi grazie a questo miracolo, i cittadini abbandonarono l’eresia. L’opera è ambientata a Portoscuso ed e stata realizzata dalla pittrice locale Alessia Sirigu ed è impreziosita da una cornice molto caratteristica. Essendo realizzata nel periodo del lockdown del 2020, l’artista ha voluto mettere in risalto alcuni personaggi con indosso la mascherina per evidenziare proprio il periodo nel quale il dipinto ha preso forma. L’opera verrà collocata nella chiesa dedicata al santo all’interno di Su Pranu e sarà un ulteriore pezzo di storia che andrà ad arricchire il patrimonio della cittadina, dove cultura, fede, devozione e tradizione ancora una volta vanno ad unirsi. Altro scopo della realizzazione di quest’opera e quella di fare chiarezza ai tanti turisti che ogni anno visitano la nostra suggestiva chiesa, sul perché S. Antonio sia il patrono dei tonnarotti e della pesca, quest’opera aiuterà a capirlo meglio e dare la risposta.
“Ho immaginato S. Antonio che prova a metterci in guardia, sui mali che l’uomo sta causando a se stesso e alla natura (il virus ne è in gran parte il risultato) – commenta l’autrice dell’opera, Alessia Sirigu – La natura, simboleggiata dai pesci, sente questi mali e comincia ad alzare la testa; gli uomini ( i pescatori) sono presi dalle loro faccende, dai loro interessi, non si rendono conto di ciò che accade, di ciò che stanno provocando, ciascuno preso dal loro vivere egoistico… eppure i segnali arrivano e l’uomo con le sue false convinzioni è artefice e vittima di tutto questo”.