Quaresima, invito alla conversione

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Parola d’ordine: sobrietà. I riti nelle parrocchie della diocesi per il Mercoledì delle Ceneri secondo le regole imposte dalla pandemia

di Valeria Carta
foto di Efisio Vacca

Passato quasi sotto silenzio il Carnevale, con il Mercoledì delle Ceneri, inizia la Quaresima, tempo di riflessione, di preghiera in cammino alla sequela di Cristo. In tutte le chiese della diocesi si sono svolti i canonici riti di imposizione delle ceneri quest’anno con una serie di adattamenti liturgici voluti dalla Congregazione per il Culto Divino in ottemperanza all’ancora difficile situazione sanitaria in Italia e nel mondo.
Si moltiplicano le celebrazioni che, seppur sobrie, sono state dense di significato in un tempo che richiama alla moderazione, al silenzio, alla conversione e che propone un invito incalzante: Ritornate a me con tutto il cuore (Gl 2, 12).
Da Buggerru a Domusnovas, in tutte le comunità religiose della diocesi si è compiuto l’austero segno dell’imposizione delle ceneri. A unire tutte le anime della diocesi la voce del vescovo, Mons. Giovanni Paolo Zedda, che ha presieduto la celebrazione penitenziale nella cattedrale cittadina. Le sue parole tracciano il cammino quaresimale: “siamo invitati a convertirci”. Il vescovo ha sottolineato come oggi sperimentiamo “la difficoltà a essere liberi”, riferendosi all’impossibilità di poter fare “certe cose che prima facevamo abitualmente”. “Ma la vera libertà sta nel nostro atteggiamento interiore nei confronti di noi stessi, dei fratelli e di Dio”, ha rimarcato il pastore. Una chiamata, la sua, per un popolo spinto a dare “valore alle cose che contano”, ossia a credere nell’amore di Dio per testimoniarlo nell’atteggiamento verso tutti i fratelli.
Le varie liturgie penitenziali della diocesi sono state quasi tutte ben documentate sui social, strumento che ormai accompagna e propaga il portato comunicativo degli eventi, utile per raggiungere il maggior numero possibile di fedeli. Particolarmente suggestive le celebrazioni nella parrocchia iglesiente di San Pio X dove, il parroco, don Giorgio Fois, in un doppio appuntamento, ha chiesto ai fedeli di riportare i rami di ulivi e le palme benedetti negli anni precedenti per essere bruciati nel sagrato e utilizzati per l’imposizione delle ceneri. Tutto esaurito invece nella parrocchia della Beata Vergine di Valverde dove i numerosi fedeli si sono dovuti accontentare di seguire la celebrazione dall’esterno della chiesa per l’impossibilità di entrare all’interno dell’edificio sacro. Stesso copione nel santuario della Madonna delle Grazie, sold out i posti a sedere.
Per la Quaresima 2021 i presupposti ci sono: tutte le comunità hanno programmato gli eventi regolari che lo scorso anno sono riuscite a mettere in atto solo fino alla seconda domenica di quaresima, quando il covid ha imposto la serrata. La Via Crucis diventa così la novità settimanale nell’economia della vita di comunità, accompagna da tante occasioni catechetiche come quella proposta dalla Cattedrale di Santa Chiara. Un invito speciale per gli operatori e collaboratori della pastorale, ma aperto veramente a tutti, grazie anche alle dirette sul canale youtube dedicato. Si tratta di un itinerario liturgico pastorale curato da mons. Carlo Cani, arciprete del Capitolo e Cerimoniere Vescovile. Un’occasione di riflessione in un tempo che, in mezzo a tanto vociale, vuole proporre un modello di ascolto profondo di Dio.

 

 

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