Il recapito funziona malamente, nel migliore dei casi la consegna avviene dopo 15/20 giorni di deposito, con gravi danni all’utenza
di Nicolo Capriata
Il postino non suona neanche una volta. A Carloforte il recapito postale funziona malamente, quando funziona, con gravi danni all’utenza isolana. La posta viene fatta pervenire, nel migliore dei casi, dopo 15/20 giorni di deposito nell’ufficio postale. Con la conseguenza che a parte, l’ordinaria corrispondenza, che ognuno avrebbe desiderio di leggere, tante bollette (luce, telefono, e tante altre scadenze) arrivano fuori tempo massimo, con tutto quel che ne deriva. La gente è stanca, protesta per questa anomala situazione. Ma è come se facesse un buco nell’acqua. Più volte, anche dalle colonne di questo giornale il fatto è stato denunciato. Inutilmente. Ora è Tore Puggioni, Sindaco della comunità isolana a sollevare delle vibrate rimostranze. In un comunicato trasmesso in streaming ha espresso il totale malcontento suo e della popolazione. In una lettera inviata alla Direzione Generale delle Poste sollecita l’intervento affinché questa, ormai annosa, inefficienza del recapito postale possa essere definitivamente rimossa. “Non è più accettabile questa disorganizzazione – ha detto – che tanti danni procura alla comunità. Mi auspico che la Direzione delle Poste compia un vigoroso intervento verso la società che gestisce il servizio di recapito. Carloforte attanagliata da tanti problemi per la sua insularità, non può subire anche quest’altro disagio. Attendiamo una risposta rapida e risolutoria”. Naturalmente con la speranza che, almeno questa, sia recapitata quanto prima.