Un semplice e speciale Girotonno

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A Carloforte si farà la tradizionale kermesse tabarchina, edizione 2021, con una modalità inedita. La fiduciosa attesa per il 2022

di Nicolo Capriata

Si farà, sarà ridotto e piccolo ma si farà. Il girotonno edizione 2021 chiamato “Girotonno Speciale” sta per avviarsi coinvolgendo e impegnando ristoratori ed associazioni sia in campo gastronomico che culturale. Le manifestazioni, per alcune delle quali non c’è una data certa, saranno realizzate in corso d’opera. Non sarà un girotonno, come dire, tradizionale. Ma poco importa, perché si tratta solo di mettere in moto la stagione turistica, che causa covid non è stata regolare nelle ultime due stagioni. Intanto dal 21 giugno l’associazione “Botti du schoggiu” germogli dello scoglio inizia le manifestazioni con “le isole si accendono” una sorta di festival della poesia durante il quale verranno pubblicamente lette le poesie dai loro autori. Seguirà due giorni dopo una delle feste più tradizionali e radicate a Carloforte. Ma al di là di questo “noi vogliamo valorizzare – ha sostenuto l’assessore alla cultura Aureliana Curcio – e naturalmente farlo gustare il nostro tonno rosso che è parte imprescindibile della nostra cultura e della nostra gastronomia. Tra l’altro – ha proseguito c’è anche un progetto per sviluppare e ottimizzare la fakussa come prodotto agroalimentare usato come contorno che ben si adegua al gusto salato del tonno”. La fakussa è una specie di cetriolo molto richiesto e consumato nel Maghreb che quando i tabarchini hanno lasciato Tabarca hanno messo i suoi semi nel baule delle cose da trasportare e tramandare. In questa sorta di “Semplice girotonno” non saranno quindi gli chef internazionali a gareggiare con le ricette di tonno. Ma saranno i ristoratori locali tutti chef apprezzati, capaci e competenti a scendere in gara tra di loro. Ogni ristoratore oltre a far gustare le proprie pietanze dal vivo, metterà su facebook le fotografie dei suoi piatti. Il totale dei consueti “mi piace” designerà il vincitore di questa edizione del Girotonno. Sarà quindi un evento che non ha il carattere del’internazionalità, ma che anche senza una vera kermesse ha il pregio di diffondere e continuare la cultura tabarchina, per la quale l’UNESCO ha ricevuto diverse istanze per il suo riconoscimento. Bisognerà attendere il 2022 affinché, Covid permettendo e altre situazioni lo consentano, la XVIII edizione del Girotonno sia svolta seguendo i canoni che l’hanno visto nascere e crescere.

 

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