La giornata in bici per adolescenti e giovani vissuta sabato 19 giugno, organizzata dal Servizio di Pastorale Giovanile di Iglesias
Di Sr Teresa e l’equipe di Pastorale giovanile
Sabato 19 giugno 2021 si è pianificata, organizzata fin nei dettagli con due diversi sopralluoghi su ogni parte del percorso, proposta per adolescenti e giovani e vissuta intensamente, l’esperienza in bici che ha avuto come protagonisti adolescenti coraggiosi ed intrepidi che hanno accettato di mettersi in gioco, nonostante le temperature non proprio miti, il percorso di 36 km (andata e ritorno) ed il non conoscere i compagni di viaggio con il quale condividere la giornata. Ci sono state dietro sicuramente famiglie, educatori e qualche sacerdote che hanno dato fiducia e hanno caldeggiato la partecipazione all’iniziativa. Già questo ai tempi di oggi, risulta un primo traguardo da conquistare… Altri, seppur invitati, hanno temuto il caldo, le incognite dell’esperienza, l’impegnativo pedalare in gruppo, avvolti forse un po’ da una sorta d’accidia generale che pervade le scelte, le relazioni, la cura di chi, soprattutto adulti ed educatori, dovrebbe favorire con attenzione e amore ecclesiale tutte le opportunità e proposte che i diversi uffici cercano di offrire per rendere credibile la costruzione di una comunione che passa anche per semplici gesti e semplici riscontri anche comunicativi. Il programma prevedeva un alternarsi di attività fisica e di attività interiore.
Siamo partiti alle 7.00 circa dopo le sapienti indicazioni di un esperto ciclista/pellegrino, il diacono Nico Grillo, collaboratore dell’Ufficio Scuola, per la pastorale scolastica, con il quale il Servizio di Pastorale Giovanile ha costruito la proposta già da febbraio, e le regole tecniche per procedere con ordine, sicurezza e prudenza di Federico Cocco, guida dalla pedalata inossidabile. Dopo la preghiera di inizio “impresa” per chiedere, davanti alla Chiesa di S. Ponziano, la custodia e la protezione del santo abbiamo avuto la visita del vicesindaco di Carbonia, Gian Luca Lai che ha voluto salutarci ed augurarci una bella esperienza. Erano previste due soste durante la pedalata, nelle quali abbiamo trovato, puntuali e materne, collaboratrici all’opera per rifocillare e dissetare i giovani ciclisti. Arrivati a Sant’Antioco, siamo stati accolti nella parrocchia di San Pietro, grazie alla disponibilità di don Elio. Qui Nico Grillo ha offerto ai ragazzi la sua testimonianza di Fede in sella ad una bici, trasmettendo la passione di non fermarsi mai e di riuscire a realizzare tutti i suoi sogni più belli grazie anche alla sua profonda fiducia nella Provvidenza che ha accompagnato i suoi tanti viaggi in bici. Dopo il momento di ascolto e riflessione ci siamo avviati verso la pineta, dove erano previste diverse attività per far “pensare giocando e giocare pensando” traducendo i messaggi in forme espressive varie.
Il secondo momento di presentazione del servizio in Diocesi è stato curato dagli animatori e da sr Teresa sottolineando i valori e la bellezza dell’umile servire gli altri, soprattutto giovani, e del creare opportunità ed occasioni di Speranza. Dopo un pomeriggio abbastanza movimentato e variegato abbiamo concluso preparandoci per la celebrazione, con una riflessione di Nico su “Carità è/e dono”. Quindi siamo ripartiti da Sant’Antioco arrivando a Carbonia, i primi per le 20.30 e le ultime… beh un po’ più tardi, sempre sostenuti ed aiutati nei diversi punti di sosta da brave mamme e collaboratrici che in diversi momenti sono stati preziose presenze e testimonianze del “farsi prossimo” per servire la gioia e la vita delle nuove generazioni. Non è sembrato vero ai partecipanti riprendere un’attività da condividere insieme. Fatica, sacrificio, sforzo sono stati ripagati dalla gioia dei volti dei ragazzi che hanno chiesto a più voci di proseguire offrendo giornate simili. Il prossimo appuntamento è la preparazione per vivere, con tutte le diocesi della Sardegna, il pellegrinaggio ad Assisi.
TESTIMONIANZE
Nonostante la fatica mi sono divertito molto. Mi ha fatto piacere ritrovarmi con alcuni compagni, e inoltre al divertimento ci sono stati momenti di istruzione. Gabriele
Sabato mi sono divertita molto, è stata una delle giornate più belle. All’inizio non volevo andare perché temevo di annoiarmi e di non fare amicizia con nessuno ma alla fine ci sono riuscita. Anche se mi sono stancata molto con la pedalata ne è valsa la pena, lo rifarei altre 100 volte… Lucia
Mi sono divertito molto e penso che sia stata un’esperienza bellissima ricca di emozioni. Spero che presto (e con presto non intendo fra qualche anno) potremo ripetere questo tipo di giornata divertendoci sempre di più. Tommaso
Abbiamo fatto un’esperienza unica nonostante le fatiche, ci siamo divertiti un sacco. Spero che ben presto rifacciamo questo tipo di esperienza. Luca
Ho fatto la mia vera uscita in bici, è stato molto emozionante per me aver vissuto questa, sono molta contenta di aver conosciuto nuove e stupende persone. Spero che potremo fare altre esperienze insieme. Chiara
Abbiamo vissuto un’esperienza faticosa ma allo stesso tempo divertente, è stato un piacere viverla con voi, spero che questa opportunità si possa ripetere più volte. È stato intenso emozionante e in certi momenti ansiogeno. Grazie per questa avventura. Emma
Sabato ho trascorso un’esperienza unica e indimenticabile… malgrado sia riuscita a farla solo per metà. Mi sono divertita molto nonostante le fatiche. Ho conosciuto persone nuove e fatto amicizie. Spero di rifare un’esperienza così e poter riuscire a portarla a termine. Eleonora
No, non ci torno… voglio andare a più alte velocità… mi sono annoiato ad andare così in gruppo! Non fa per me! Federico
Grazie per la bellissima giornata, è stato davvero bellissimo speriamo di poterlo rifare presto. Lorenzo
Quando sono entrata a conoscenza dell’invito che mia sorella ha condiviso, qualcosa mi ha riportato alla memoria le esperienze uniche vissute da giovanissima e da giovane di AC… oltre che da piccola accierrina. Feste della pace, degli incontri del ciao, campiscuola e chi più ne ha più ne metta!
Ho cercato di parlare a mia figlia di quei momenti ma non è sempre facile far passare le emozioni… certe cose le puoi capire solo se le vivi in prima persona! Anche se da una parte faceva opposizione – tipica dell’età – dall’altra, grazie al Cielo, mi ha concesso il beneficio dell’ascolto e, se pur il timore di stare sola tutto il giorno potesse in qualche modo terrorizzarla, dall’altra, una sana curiosità le ha dato il coraggio di dire SÌ! Era delusa però… l’intera classe con cui aveva condiviso l’iniziativa le aveva sbattuto la porta in faccia.
E così, nonostante tutto, consolata comunque delle mie parole, ha partecipato alla sua prima esperienza insieme ad altri ragazzi della sua età, assolutamente all’oscuro di ciò che sarebbe potuto accadere in un momento come quello.
Io e il fratellino l’abbiamo raggiunta per la celebrazione finale. “Ci siamo anche noi con te!” Lei era la ragazzina più felice del mondo… nonostante sia un pochino “mandronazza” come insegnerebbero ad Oxford, ha addirittura deciso di rientrare al punto di partenza. Non voleva perdere nulla di questa giornata! Mi ha detto abbracciandomi e un po’ imbarazzata dalle sue stesse parole: “non voglio perdermene neppure una di giornate così”. Per me ovviamente una grande gioia. La sera, poi, ha raccontato al resto della famiglia ogni cosa… della bravissima Suor Teresa e di Nico, come di un grande uomo pieno di storie da condividere, delle sue nuove amicizie.
Questi sono i fatti, e le impressioni?
Spesso guardo questi giovani ed è come se presuntuosamente li vedessi persi.
Persi perché io credo di aver vissuto un’adolescenza migliore di quella che vivono loro. In fondo però loro sono uguali a come eravamo noi ma, mentre per noi certe esperienze erano quasi naturali per loro sono merce rara. Anche se vivono costantemente in relazione con il mondo virtuale il loro cuore ha sete di stare a contatto con gli altri.
In questa mia analisi, forse banale, manca il filo conduttore più importante, il protagonista di tutto. GESÙ. Lui è in tutto, Lui è con noi. Lui era in mezzo a loro ieri e loro lo sapevano bene!
Grazie per il vostro impegno e vi chiedo di non farvi demoralizzare dai numeri. Abbiamo bisogno di partire dalle realtà locali, ciascuno dalla propria comunità per creare tante opportunità di questo tipo… vi ricordo che la mia ragazza Lucia NON VUOLE ASSOLUTAMENTE PERDERSENE NEPPURE UNA. Una mamma





