“Piccole Missionarie”, una lunga storia di fede, impegno e servizio

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Dal 1954 operano in diocesi le Piccole Missionarie, pia associazione al servizio delle vocazioni e del seminario, gestore della storica cartolibreria del Sacro Cuore a Iglesias

di Giampaolo Atzei

Via San Marcello, a Iglesias, è una breccia che ti apre nel centro storico. Dal traffico veloce e intenso della via Roma, si passa alle strade dell’antica città, pochi metri, qualche passo, con i suoi silenzi, i suoi colori, la chiesa di San Francesco. Nella memoria di chi ha almeno quarant’anni, in via San Marcello riecheggiano ancora le voci e le grida di centinaia di bambini, grembiuli e fiocchi che affollavano le Scuole Maschili, quel severo caseggiato rosa costruito oltre un secolo fa dove si trovava proprio l’oratorio della confraternita di San Marcello che, oggi ricostruito, dà il nome alla via. Per quei bambini, per i loro genitori, per intere generazioni di iglesienti, il nome delle Piccole Missionarie, grazie alla libreria del Sacro Cuore di via san Marcello, è familiare nel senso più intimo della parola, una presenza che si lega alla storia della propria vita.
Eppure la storia delle Piccole Missionarie è ben di più, merita di essere raccontata e conosciuta. È una storia di fede e servizio, di preghiera e vocazione, di lavoro e famiglia, di donne che hanno votato silenziosamente e con amore la loro vita alla Chiesa.
È una storia che nasce nel 1953, quando un nutrito gruppo di zelatrici attive nell’O.V.S. sente il bisogno di dare qualcosa di più, avverte che è necessario un impegno maggiore per le vocazioni. Don Vittorio Lucchesi, allora direttore diocesano dell’Opera per le vocazioni dei sacerdoti, raccoglie questa generosa vocazione, ne parla con l’allora vescovo mons. Giovanni Pirastru, e, durante il ritiro spirituale del 22/23 agosto di quell’anno, presenti 14 aspiranti, nasce l’Associazione delle Missionarie O.V.S.
L’anno seguente, durante il ritiro del 14 marzo 1954, mons. Pirastru dispone che le Missionarie si chiamino Piccole Missionarie O.V.S., perché “piccole, umili, nascoste in Cristo”. È l’inizio di un lungo cammino. Dal 16 al 22 agosto 1954, durante gli esercizi spirituali predicati da don Lucchesi, ventisette Piccole Missionarie emettono il voto nelle mani del vescovo che, il 7 settembre seguente, riconosce canonicamente l’Associazione con proprio Decreto.

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Dal 1954 la vita dell’associazione si svolge nelle varie parrocchie, ponendosi nuove mete. Nel 1958 si fissano tre mete cui mirare, ovvero trasformare l’Associazione in un Istituto secolare e pensare seriamente a una Casa, costituire in ogni parrocchia un centro di Piccole Missionarie, fare di ogni delegata O.V.S. una Piccola Missionaria.
Nel gennaio 1960, tre Piccole Missionarie partono per Antignano (Livorno), in Toscana, dove frequentano un corso taglio e cucito per vesti talari. L’obiettivo è aprire un laboratorio, che mons. Pirastru benedice l’8 agosto 1960 in via Giordano 15 a Iglesias, a pochi passi dalla Cattedrale, dove vivono in comunità quattro Piccole Missionarie. In Via della Decima 2 prende casa anche una seconda comunità, con altre cinque Piccole Missionarie, una delle quali aiuta le suore nel vicino seminario di piazza Collegio, mentre un’altra aiuta i sacerdoti nella casa parrocchiale di Monteponi. Tutti i giorni, all’ora dei pasti, le due comunità si riuniscono.
Nel 1961, viene acquistata dal signor Bonifai la libreria Lux, che aveva sede al piano terra dell’Episcopio sulla via Pullo, di fronte all’oratorio di San Michele. Da lì a poco si trasferirà nell’attuale sede di via San Marcello, ricevendo il nome “Cartolibreria Sacro Cuore”, gestita da due Piccole Missionarie interne, aiutate nei periodi di più intenso lavoro dalle esterne, ovvero non residenti in comunità.
Nel 1963, durante un ritiro nell’asilo di Bacu Abis, mons. Pirastru nomina come responsabile Eufenia Tamponi, chiamandola Sorella Maggiore. L’associazione matura nella sua struttura, il 9 giugno 1964, con Decreto del Presidente della Repubblica, viene riconosciuta la personalità giuridica della “Pia Associazione Piccole Missionarie delle vocazioni sacerdotali”, con sede ad Iglesias, e ne viene approvato lo Statuto.
Nel settembre 1964 viene acquistata a Bacu Abis la vecchia casa di Anselmo Roux, storico direttore della miniera, ormai da restaurare, che prende il none di Casa di Esercizi Spirituali “Regina Apostolorum”. Una volta conclusi i lavori, in questa casa prendono soggiorno con la Sorella Maggiore le Piccole Missionarie addette al Laboratorio sartoriale, mentre le Piccole della libreria formano una Comunità ad Iglesias a “Su Baiu”, nella struttura che oggi ospita la Casa di accoglienza Santo Stefano.
Intanto, cresce il servizio reso in seminario e ai sacerdoti. Nel 1964 altre due Piccole Missionarie vengono inviate a Verona per un corso per cuoche. Nel 1965, con il trasferimento del Seminario a Cortoghiana, dismesso lo stabile di piazza Collegio e in attesa del nuovo edificio di via Tenente Cacciarru, su richiesta di mons. Pirastru due Piccole Missionarie vengono mandate nel Seminario, formando un’altra piccola Comunità. Due anni più tardi, nel 1967, le due Piccole Missionarie addette alla libreria vengono sostituite da due del laboratorio, mentre questo passa dalla casa di Bacu Abis a quella di Su Baiu a Iglesias. Con il rinnovo del Consiglio dell’Associazione, viene eletta Albertina Manconi come Sorella Maggiore, mentre, alla fine del 1967, partono in Brasile due Piccole Missionarie con Don Cuomo.
Nel 1968, da Su Baiu le Piccole si trasferiscono in Viale Asproni, sempre a Iglesias, nella casa di un’altra, Piccola Missionaria, perché i locali di Su Baiu vengono destinati dalla Diocesi per farne la Casa del Clero. Nel 1969, con il ritorno a casa di due Piccole, il laboratorio sartoriale cessa l’attività.

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Il 1970 segna un passaggio importante nella storia dell’Associazione. Il Seminario da Cortoghiana torna a Iglesias, mons. Giovanni Cogoni è il nuovo vescovo di Iglesias e, per suo mandato, dall’anno successivo le Piccole Misionarie della libreria si trasferiscono in Seminario, sostituendo alcuni membri del personale laico. Nel 1971 Maria Corda è la nuova Sorella Maggiore.
Nel 1980 iniziano i lavori di ristrutturazione della Casa di Bacu Abis rendendo attivo il salone, la cappella e le camere al primo piano per 40 posti letto. Prendono avvio così le varie attività che la Casa ospiterà negli anni, campi scuola, convegni di catechisti, convegni diocesani, ritiri spirituali sacerdoti, incontri neocatecumenali, ritiri spirituali e ancora altro. Nel 1981, viene a mancare la prima Sorella Maggiore, Eufenia Tamponi, all’età di 92 anni. Seguono anni di impegni, sacrifici e servizio, non mancano le difficoltà e momenti più mesti, come nel 1989, quando don Lucchesi muore in Brasile, dov’era missionario dal 1966. Nel 1986 Antonietta Cannas succede come Sorella Maggiore ad Agostina Spano
Nel 1992 entra in diocesi il nuovo vescovo mons. Arrigo Miglio. Nel 1994 viene restaurato il vecchio oratorio di San Marcello e la libreria viene ampliata e rinnovata. Il nuovo vescovo prosegue nella valorizzazione della Casa di Bacu Abis con incontri sacerdotali, il consiglio presbiterale, riunioni di Azione Cattolica e altri gruppi di spiritualità. Tuttavia, lo stabile comincia a dare seri problemi di stabilità e, essendo molto difficile il suo restauro, si comincia a pensare ad una nuova costruzione. Nel 1994 viene eletta Rosaria Perella come nuova Sorella Maggiore.
Nel 1999 viene nominato vescovo di Iglesias mons. Tarcisio Pillolla. Anch’egli non fa mancare il suo sostegno alle Piccole Missionarie, le incoraggia a superare le difficoltà e il peso degli anni e assegna loro come assistente spirituale don Alfredo Tocco, parroco di Cristo Re in Carbonia, che succede nell’incarico già ricoperto da mons. Ambrogio Mercenaro, primo storico assistente, don Igino Spiga e don Carlo Cani. Nel 2000, mons. Cogoni accoglie l’invito del vescovo per seguire spiritualmente la Pia Associazione.
Intanto, la Casa di Bacu Abis è ormai pericolante e non è più possibile ospitare i gruppi e gli incontri. Giunta alla soglia dei cinquant’anni di vita, l’associazione dà inizio nel maggio 2002 alla costruzione della nuova Casa con il fondo cassa sociale, il contributo personale delle singole Piccole Missionarie e quello messo a disposizione dalla Curia Vescovile.
Viene così scritta una nuova pagina delle Piccole Missionarie che dura ancora oggi, sebbene con innegabili difficoltà. Da tempo non si registrano nuove vocazioni, con l’elenco delle sorelle che si è fermato al numero 98, un registro di nomi e storie provenienti dai più vari paesi della diocesi e non solo. Il servizio in Seminario, dove da anni non ci sono più ragazzi, risente degli anni che passano, della trasformazione delle esigenze, di una realtà che è cambiata in molti, tanti, suoi aspetti.
La Casa di Bacu Abis, con la sua nuova sede, in attesa di un recupero dello stabile storico, rimane un punto fermo per la diocesi, ospita il Ritiro del Clero, altre iniziative come il prossimo ritiro della Pastorale Vocazionale aperto ai giovani della diocesi. Per le Piccole Missionarie, oggi tre interne e quattordici esterne, non si spegne l’impegno rinnovato annualmente nelle mani del vescovo, il servizio continua, oltre che in Seminario, con la libreria del Sacro Cuore, una luce che rimane accesa per la città di Iglesias e la diocesi tutta, un segno di speranza, una fiammella che resiste e ci rincuora, una parte della nostra famiglia.

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