Per un’economia che include e non esclude

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In streaming, causa coronavirus, da Assisi dal 19 al 21 novembre Economy of Francesco, il grande evento voluto dal Papa

di Annalisa Atzei

L’emergenza sanitaria non fermerà il grande evento “Economy of Francesco”, fortemente voluto da papa Francesco e già rinviato a causa del diffondersi del coronavirus lo scorso mese di marzo. Sarà un evento diverso da quello immaginato inizialmente, interamente online, come è già accaduto per tante altre manifestazioni convertite ad una versione interamente dirottata sul web, ma non per questo meno intenso o carico di significato. Proprio pochi giorni fa è stata presentata nella sala stampa del Vaticano la versione digitale dell’evento che si terrà dal 19 al 21 novembre e verrà trasmesso in diretta streaming da Assisi. L’incontro con i giovani economisti e imprenditori di tutto il mondo riunirà per l’occasione 120 Paesi e potrà essere seguito sul portale francescoeconomy.org e attraverso i canali social. Da marzo a oggi sono stati organizzati circa 300 eventi preparatori e una trentina di seminari online; oltre duemila invece gli economisti under 35 iscritti, veri protagonisti dell’evento.  Oltre gli interventi dei relatori e le sessioni di lavoro rinnovate rispetto al programma iniziale, è stato confermato anche il contributo del pontefice che parteciperà virtualmente alla chiusura della tre giorni di lavori con un videomessaggio.  
Come si legge nel comunicato stampa “l’organizzazione dell’evento in versione online consentirà a tutti i giovani iscritti di partecipare all’incontro nelle medesime condizioni, di condividere l’esperienza vissuta, il lavoro, le proposte, e le riflessioni” maturate in questi mesi nei dodici villaggi tematici, raccogliendo pienamente l’invito che papa Francesco lanciò accompagnando la lettera del primo maggio 2019, con cui invitava tutti a ripensare “una economia diversa, quella che fa vivere e non uccide, include e non esclude, umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato e non lo depreda”.
“L’economia di Francesco è diventato il più vasto movimento di giovani economisti e imprenditori del mondo – ha dichiarato Luigino Bruni, professore ordinario di Economia Politica alla Lumsa di Roma e responsabile scientifico dell’iniziativa, in occasione della presentazione dell’evento – è anche la costruzione di un capitale spirituale globale di cui l’economia ha estremo bisogno”, facendo un ulteriore riferimento anche alla recente enciclica  “Fratelli tutti”, la quale ha offerto ulteriori spunti di cui terranno conto i lavori dell’evento. Insieme a lui anche suor Alessandra Smerilli, docente ordinario di Economia Politica presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” e membro del Comitato scientifico, che ha messo l’accento sul ruolo della donna e naturalmente dei giovani all’interno della società e in particolare dell’economia: un tema trasversale a tanti villaggi tematici “è quello della rivalutazione della cura all’interno della società e dell’economia, come chiave per modellare il futuro, insieme al bisogno di uno sguardo più femminile e di una maggiore partecipazione delle donne per una economia e una finanza più inclusive”, ha sottolineato la Smerilli, “i giovani da invitati stanno diventando protagonisti, dimostrano senso di responsabilità, idee innovative, capacità di dialogo che attraversa i 5 continenti: sono un ‘presente’ (e non solo futuro) che va ascoltato”. A conclusione della conferenza stampa anche l’intervento di padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi e responsabile della comunicazione per Economy of Francesco, il quale ha richiamato la figura di san Francesco e gli esempi di grande inclusività delle istituzioni francescane.

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