La testimonianza e l’emozione di chi era tra i giovani della GMG2000 e oggi vede la figlia pellegrina in Portogallo
Una mamma di una pellegrina
Precisamente vent’anni fa mi accingevo a fare la stessa esperienza che tra qualche giorno vivrà anche mia figlia. Era l’anno 2000 a Roma, alla presenza di colui che a distanza di pochi anni sarebbe diventato Santo. È stata un’esperienza unica, e ancora oggi mi emoziono al solo pensiero.
Le due GMG hanno in comune una parola magica: incontro!
Incontro con conoscenti che diverranno senz’altro amici, incontro con altri giovani, incontro con altre realtà e culture, con altri luoghi e situazioni. Incontro con il Santo Padre.
Da questi incontri nasce la scoperta della fede condivisa, nasce la scoperta dell’unico vero Amico Gesù. Lo scopriamo grazie a quel Sì che la nostra Mamma ha detto, per andare incontro a tutti noi.
Ieri, a pochi giorni dalla partenza, i ragazzi, noi genitori e i nonni, abbiamo ricevuto l’invito ad un momento di condivisione. Un momento davvero emozionante! Accolti nella Parrocchia di Santa Maria della Neve a Villamassargia, alla presenza di un pellegrino speciale, i ragazzi hanno detto il loro sì, hanno ricevuto la benedizione e guadagnato il loro kit di viaggio per essere abbracciati dai loro cari.
Questi gesti mi hanno colpita molto. Tutti strettamente concatenati.
Non si può partire senza essere affidati a Maria e Gesù. Solo con Loro, il cammino sarà sicuro, solo con Loro, l’esperienza sarà unica.
Ogni ragazzo ha poi ricevuto, un sacchetto di stoffa contenete tanti piccoli oggetti, tutti uguali, tutti utili in qualche modo. Partono tutti alle stesse condizioni, uno zaino sulle spalle e una luce negli occhi. La speranza è che sia il loro cuore a diventare la valigia di questo viaggio, e che in modi e maniere diverse, quel bagaglio e quell’esperienza si trasformino nella scoperta di una fede sincera. Questo il mio augurio.
E poi si parte davvero, per il viaggio della vita!
