La pandemia non ferma il blues nel Sulcis

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In distribuzione “Sardinia Play the Blues”, il DVD prodotto dall’Associazione Progetto Evoluzione che organizza da trent’anni il Narcao Blues festival

di Roberto Pinna

È iniziata lunedì 1 marzo la distribuzione di “Sardinia Play the Blues”, il DVD prodotto dall’Associazione Progetto Evoluzione che organizza il Narcao Blues, festival che da ormai trent’anni è capace di portare nel centro del Basso Sulcis i migliori artisti della scena nazionale e internazionale (giusto per citare un nome: nel 2019 ha calcato il palco di Piazza Europa Billy Gibbons degli ZZ Top con oltre 50 milioni di dischi venduti).
Il 2020 è stato un anno unico e imprevedibile e così è stato per la trentesima edizione del Narcao Blues. Infatti le restrizioni anticovid hanno impedito al pubblico di riempire Piazza Europa, ma negli stessi giorni del festival (si è svolto dal 26 al 29 agosto) le sei band ospiti – Vittorio Pitzalis one man band, il duo Don Leone, il Bad Blues Quartet, i King Howl, la band di Francesco Piu e quella di Irene Loche – seguiti da un team di videomakers si sono esibite negli angoli più suggestivi del territorio del sudovest sardo: il complesso di Porto Flavia a Iglesias, la Necropoli di Montessu a Villaperuccio, le Miniere di Rosas a Narcao, le Grotte di San Giovanni di Domusnovas, le Cantine Mesa di Sant’Anna Arresi, il Nuraghe Seruci a Gonnesa. Francesco Musa, giovane neopresidente dell’Associazione Progetto Evoluzione, spiega che “poiché gli appassionati non sono potuti venire da noi abbiamo deciso di provare a portare il blues al pubblico, provando a trasformare la pandemia in una opportunità per promuovere sia i migliori artisti sardi del genere sia il nostro territorio”.  Così il DVD “Sardinia Play the Blues” ha iniziato il suo viaggio negli Stati Uniti e in Europa diretto ai principali festival e operatori musicali e alle agenzie di booking e di promozione turistica. Musa sottolinea come “Sardinia Play the Blues” sia un prodotto totalmente “made in Sardinia” che ha visto la partecipazione e la collaborazione di ragazzi che sono cresciuti, nel vero senso della parola, col Narcao Blues come Francesco Podda che ha curato la grafica e Marco Argiolas che montato alcuni video. A breve i video saranno resi disponibili su tutti i canali social del Narcao Blues, curati da Valeria Steri, dunque tutti “avranno la possibilità di sentire il blues di Narcao direttamente sul proprio dispositivo che è un modo per “sentirci” più vicini” in attesa della prossima edizione – da metà marzo Progetto Evoluzione si dedicherà alla costruzione del cartellone della trentunesima edizione – sperando che si possa svolgere con più serenità e in maniera più tradizionale.

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