Cisl, un nuovo segretario per il Sulcis Iglesiente

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Il congresso straordinario tenutosi a Carbonia elegge Salvatore Vincis alla segreteria generale concludendo un lungo commissariamento, l’impegno per il territorio

di Mario Girau

Salvatore Vincis è il nuovo segretario generale della Cisl del Sulcis-Iglesiente, settimo nella storia territoriale dell’organizzazione fondata da Giulio Pastore. Dopo 18 mesi di commissariamento, il 30 settembre scorso il sindacato è ritornato alla normalità statutaria con il congresso straordinario che si è svolto nei locali della miniera di Serbariu (Carbonia) e l’elezione di un consiglio generale di 41 dirigenti – in rappresentanza di oltre 15 mila iscritti tra pensionati e lavoratori attivi presenti in 79 posti di lavoro – che ha chiamato alla guida dell’organizzazione Tore Vincis.
“Certamente non era nei miei progetti – osserva il nuovo numero uno del sindacato territoriale –  fare il segretario generale. Il mio impegno era tutto rivolto a contribuire all’ulteriore potenziamento del sistema dei servizi che negli ultimi anni ha assunto nel sistema italiano un ruolo strategico, accentuato in questi mesi dalla crisi pandemica che interessa il Paese, dovuto alle politiche del contenimento dei costi e alla riduzione della presenza dello Stato nel welfare. Evidentemente i dirigenti territoriali di categoria con il commissario nonché segretario generale della FNP nazionale, Piero Ragazzini, e il subcommissario Antonio Ceres hanno visto in me la persona in grado di rafforzare il gioco di squadra sindacale”.
Tore Vincis, 58 anni, conosce come pochi la macchina sindacale, vi lavora da 33 anni (dal 1987) da quando giovane venticinquenne ha cominciato a collaborare con il patronato INAS, prima linea del sistema dei servizi Cisl, ma soprattutto osservatorio privilegiato per monitorare le condizioni di vita di lavoratori e pensionati nelle diverse situazioni generate dall’alternarsi di crisi a piccoli periodi di espansione. Questo è tra i più difficili degli ultimi 30 anni. Su una popolazione di poco più di 124 mila abitanti, gli occupati sono meno di un quarto, il tasso di disoccupazione (20,6%) è quasi il doppio della media italiana, quello di occupazione pari al 43,8% (58,4% a livello nazionale). La ricchezza individuale nel Sulcis-Iglesiente sfiora 13 mila euro/anno (in Italia 23.870). Un terzo del Prodotto interno lordo territoriale deriva da 44.261 pensioni che ogni mese arrivano nelle case di altrettanti ex lavoratori privati (38.109), pubblici (6.044) e dello spettacolo (108).
“La situazione – dice Tore Vincis – è estremamente difficile e l’ombrello degli ammortizzatori sociali, col quale si mette sotto tutela i lavoratori delle aziende in crisi, è sempre più ridotto. Alcuni assegni sono vergognosi: sotto 300 euro mensili. Semplicemente scandaloso al pensiero che ogni accredito Inps di questo importo deve o dovrebbe far vivere una famiglia. Quindi una svolta e un deciso rilancio dell’economia territoriale sono urgenti e improcrastinabili”.
In questi 18 mesi la Cisl non è rimasta alla finestra. Come sindacato maggioritario nel territorio ha presenziato – con la collaborazione della Segreteria regionale confederale guidata da Gavino Carta – a tutte le vertenze, ha fatto proposte, lottato, tenuto alta la mobilitazione con presidi nei luoghi di lavoro e proposte concrete per superare l’emergenza. “Anche se in regime commissariale – aggiunge Vincis – i nostri dirigenti di categoria non hanno disertato un tavolo, sono stati tutti sul pezzo: la vita è proseguita normalmente avendo il riferimento nel commissario e nel sub commissario e nell’impegno del gruppo dirigente e con il prezioso contributo della Cisl regionale. L’unità dell’organizzazione nella Cisl, infatti, è valore assoluto, perché rafforza l’iniziativa sindacale. Lavoro e servizi sono i problemi sui quali ci vogliamo confrontare. Sul primo fronte comincia a vedersi qualche segnale interessante sulla filiera dell’alluminio, benché ogni volta che ci avviciniamo al traguardo, cioè alla piena ripresa dell’attività, qualcuno solleva l’asticella degli adempimenti. Oltre al rilancio dell’industria in senso stretto compatibilmente con l’ambiente, attendono soluzione i problemi riguardati sanità, edilizia scolastica, trasporti e collegamenti e il lungo commissariamento della ex provincia. A questi si devono aggiungere i progetti, compresi nel piano Sulcis, alcuni con sicure ricadute sull’industria: interventi finanziati ma ancora fermi al palo. Qualcuno deve spiegare i motivi di questi ritardi”.
All’elezione di Vincis ha partecipato in forze la Cisl: la segretaria generale confederale Anna Maria Furlan ha delegato il segretario confederale Ignazio Ganga, delega ai problemi del pubblico impiego, previdenza e Mezzogiorno. “Le politiche per l’infrastrutturazione della Sardegna (viabilità, trasporti, metanizzazione), grazie al Recovery Fund sono veramente alla portata della Sardegna a condizione che si sappiano destinare le risorse in arrivo verso progetti non di piccolo cabotaggio, ma in grado di riallineare la Sardegna ai livelli delle regioni del Nord Italia”. Gavino Carta, segretario generale regionale, ha indicato il ruolo strategico che il territorio Sulcis-Iglesiente può svolgere in Sardegna per il contributo che può arrivare da una zona a con fortissima vocazione industriale, lungo le nuove frontiere tecnologiche che si sono aperte, mentre devono perseguire altri linee produttive nelle seconde e terze lavorazioni, nel turismo, nell’agricoltura, nella ricerca”.
Tore Vincis è il settimo segretario generale territoriale della Cisl del Sulcis Igleseinte. Dal 1968 al 1981 l’organizzazione era considerata una zona, pur con ampia autonomia, della Cisl provinciale di Cagliari, con Antonio Ulargiu delegato. Nel 1981 a Carbonia e Iglesias si costituisce la Cisl territoriale: primo segretario generale Antonello Dessì, che dopo pochi mesi passa il testimone ad Antonio Ulargiu. A seguire i segretari generali Esandro Concas, Bruno Saba, Antonello Corda e Fabio Enne. Dal 30 settembre 2020 Salvatore Vincis salutato dai segretari generali territoriali Cisl di tutta la Sardegna.