2000-2020. Vent’anni insieme, ogni settimana nelle vostre case

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Compie i suoi primi vent’anni “Sulcis Iglesiente Oggi”, il settimanale della diocesi di Iglesias: gli auguri del vescovo Giovanni Paolo

Vent’anni di cammino con il settimanale diocesano

+ Giovanni Paolo Zedda
vescovo di Iglesias

Il 22 ottobre 2000 usciva il numero 1 di Sulcis Iglesiente Oggi, il nuovo settimanale diocesano. Iniziava così, dopo alcuni mesi di rodaggio, il cammino del nostro periodico. Come diceva il sottotitolo, voleva essere “Il giornale della Chiesa e della Gente”. Una decisione certo ardita e difficile, ma decisamente voluta per dare voce alla nostra Chiesa nell’anno del Giubileo, all’inizio del nuovo millennio.
Mons. Tarcisio Pillolla, che lo aveva tanto desiderato e lo vedeva ora realizzato, era ben consapevole dell’importanza di questo mezzo di evangelizzazione, in linea con le indicazioni del Vaticano II e le sollecitazioni dei papi Paolo VI e Giovanni Paolo II.
Contemporaneamente sapeva che esso avrebbe potuto raggiungere il suo obiettivo solo con la partecipazione attiva di tutti. Già nella presentazione del primo numero scriveva: “L’invito alla conversione – cioè a cambiare mentalità – che è stato al centro del messaggio giubilare, riguarda anche l’atteggiamento assunto o da assumere nei confronti del nostro settimanale, spesso considerato un lusso superfluo o una devozione facoltativa o, peggio, un fastidio da cui tenersi a debita distanza. Mi rivolgo in particolare ai sacerdoti, ai religiosi, alle religiose, ai catechisti, agli insegnanti di religione, agli operatori di pastorale ad ogni livello, ai membri delle aggregazioni laicali perché, invece, vedano nel settimanale uno strumento privilegiato per far giungere il messaggio cristiano alle famiglie, soprattutto a quelle che non partecipano alla vita della Chiesa”.
Sono passati vent’anni. Il Signore ha condotto la nostra Chiesa e tutta l’umanità attraverso tante vicende, liete e tristi. Il nostro settimanale ha continuato la sua missione, talvolta con difficoltà ma sempre con entusiasmo, attraverso il lavoro di diversi direttori e collaboratori, ai quali deve andare il nostro ringraziamento. Si è sforzato di aiutare le nostre comunità cristiane e tutti i nostri conterranei ad affrontare con atteggiamento cristiano, con verità e sapienza, le diverse situazioni, locali e internazionali, e a leggere la nostra storia nella ricerca di ciò che è essenziale e nella disponibilità a compiere con responsabilità ogni nostro dovere per contribuire al bene comune, in spirito di vera fraternità con tutti.
Guardiamo avanti!
Rinnoviamo il nostro impegno. Sentiamoci corresponsabili della evangelizzazione del nostro territorio, anche attraverso questo mezzo di comunicazione che vuole e può aiutarci a crescere come famiglia cristiana e umana. Le difficoltà che la diocesi e il giornale devono affrontare, a livello economico e redazionale, possono essere superate solo con la sinergia e la partecipazione sincera di tutti. Il Signore ce ne dia la capacità e la forza.

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