Nuxis, ritorna la festa di Sant’Elia

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Fede e preghiera nel rispetto delle restrizioni sanitarie per il Covid-19 non hanno fermato le celebrazioni nell’antica chiesa in Tattinu

Festa inevitabilmente diversa rispetto all’anno scorso a causa delle misure restrittive adottate per svolgere le celebrazioni in totale sicurezza come richiesto e imposto dalle normative, ma che non ha tolto nulla alla religiosità, alla fede e alla partecipazione della comunità cristiana di Nuxis, che ha partecipato numerosa alle varie celebrazioni, rispettando quelle che sono le misure anti Covid.
Le celebrazioni hanno preso il via con la messa delle 10.30 celebrata nel sagrato della piccola chiesetta campestre a pianta greca con un piccolo campanile a vela del X secolo e costruita in una altura chiamata Su Concaligu in località Tattinu, da don Gabriele Culurgioni, parroco di Nuxis, per poi proseguire alle 18.30 con la messa solenne celebrata da don Marco Angius, parroco di Buggerru, e animata dal coro parrocchiale.
A seguire, la processione con l’antico suono delle launeddas, che ha accompagnato il simulacro di Sant’Elia nella chiesa parrocchiale alla presenza di una numerosa folla di fedeli che ha partecipato con un forte coinvolgimento e commozione.
“È la prima volta che partecipo alla messa qui a Sant’Elia – dice Monica – Molta emozione. Molto bello l’allestimento e faccio i complimenti per l’organizzazione che a causa del momento difficile che stiamo attraversando, non è stata sicuramente facile da attuare”. Anche un’altra fedele presente, Maria, ha commentato: “Mi ha colpito molto l’organizzazione. Il Comitato è riuscito a farci vivere la festa senza far pesare le misure restrittive imposte dalle norme di contenimento della pandemia. Bellissima festa religiosa”.
Una festa sì, diversa dal solito, ma che grazie alla responsabilità e all’impegno di tutti, è stata intensa e ricca di fede, di preghiera e di grande religiosità.
Ma un encomio speciale va al Comitato dei festeggiamenti che quest’anno superando non poche difficoltà e pur essendo composto soltanto da 6 elementi (Mario, Chiara, Roberto, Marianna, Davide e Katia) ha il merito di aver lavorato in sintonia, serietà, impegno, sacrificio e onestà per far sì che i vari momenti religiosi, venissero svolti in totale sicurezza.
A s’annu chi ‘eniri.

 

 

  

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