Tratalias. Dopo la pandemia ritorna la giornata diocesana dei ministranti nel borgo medievale, alla festa presenti chierichetti di otto parrocchie
di don Francesco Mannu
Direttore CDV
Dopo tre anni di stop, venerdì 2 giugno si è svolta, presso il Borgo Medievale di Tratalias, la giornata diocesana dei ministranti. Una giornata che ha visto riunirsi i chierichetti di otto parrocchie della nostra diocesi – “Vergine di Monserrat” (Tratalias), “Beata Vergine del Rosario” (Villaperuccio), “Sant’Ignazio da Laconi” (Domusnovas), “San Pio X” (Iglesias), “San Maurizio” (Calasetta), “San Carlo” (Carloforte), “San Nicolò di Bari” (Santadi) e “Vergine della neve” (Villamassargia). La tematica che l’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni ha pensato di proporre per l’anno pastorale 2022/2023 vuole cogliere l’invito di Papa Francesco e richiamare l’attenzione sulla reciprocità delle diverse vocazioni nella Chiesa. Su questa linea si è strutturata tutta l’azione pastorale promossa dal Centro diocesano vocazioni, rispondendo alle esigenze della nostra Chiesa e provando a soddisfare tutte le aspettative prefissate, come quella della giornata dei chierichetti che ha visto protagonisti quasi 100 ministranti. Quando lo sguardo amorevole e creativo di Dio ci raggiunge in modo del tutto singolare in Gesù la nostra vita cambia. E nella misura in cui lo accogliamo “tutto diventa un dialogo vocazionale, tra noi e il Signore ma anche tra noi e gli altri. Un dialogo che, vissuto in profondità, ci fa diventare sempre più quelli che siamo: nella vocazione al sacerdozio ordinato, per essere strumento della grazia e della misericordia di Cristo; nella vocazione alla vita consacrata, per essere lode di Dio e profezia di una nuova umanità; nella vocazione al matrimonio, per essere dono reciproco e generatori ed educatori della vita” (Francesco, Messaggio per la 59a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, Roma 8 maggio 2022).
All’arrivo, dopo la registrazione, i bambini hanno raggiunto la piazza del borgo medievale attraverso un corteo che ha percorso le vie antichissime del villaggio e ha permesso ai bambini, attraverso i cartelloni da loro realizzati, di vivere da protagonisti un momento tanto atteso per tutti. Il primo momento di conoscenza è stato animato dal gruppo di animazione che, insieme ai giovani di Villaperuccio, ha dato vita a una grande festa, coinvolgendo tutti i ministranti presenti.
Le attività della mattina sono proseguite con un grande gioco il quale, partendo dal lancio descrittivo del “collegio dei ministranti”, si è articolato in 6 prove che avevano lo scopo di mostrare ai chierichetti come sia possibile incontrare Dio nella vita quotidiana e come si deve acquisire maggiore dimestichezza nel servizio all’altare. Guardando oltre ciò che è immediatamente realizzabile attraverso il servizio, si può scoprire che Dio è presente non solo nella liturgia ma anche nella quotidianità, attraverso le relazioni comuni. Il culmine della giornata è stata la Celebrazione Eucaristica, presieduta da don Francesco Mannu e animata dall’equipe del Centro diocesano vocazioni, permettendo ai chierichetti di condividere questo importante momento di servizio e partecipazione.
Dopo il pranzo e qualche momento di gioco a squadre si è svolta la tradizionale estrazione che consisteva nella premiazione della Parrocchia per la consegna della Madonna dei Chierichetti. Questo momento è stato impreziosito dalla presenza del nostro Amministratore apostolico Card. Arrigo Miglio, il quale ha dialogato con i partecipanti aiutandoli a comprendere quanto fosse bello e importante camminare con Gesù nel percorso della propria vita. La giornata ha visto come vincitrice la Parrocchia Vergine della neve di Villamassargia che avrà il compito di custodire per un anno il simulacro della Madonna nella propria comunità. Tale segno ha la finalità di promuovere, nella Parrocchia in cui verrà custodita la statua, dei momenti di preghiera per le vocazioni e per i ministranti della diocesi. La giornata si è conclusa con l’animazione, un ultimo momento di festa in cui, al ritmo della musica, i ministranti hanno condiviso la gioia e la bellezza dello stare insieme, sentendosi parte di quel meraviglioso poliedro che è la Chiesa.



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Pubblicato su “Sulcis Iglesiente Oggi”, numero 21 del’11 giugno 2023