Musei, una Rete solidale vicina a chi vive nel bisogno

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L’emergenza sanitaria del Covid-19 unisce nel servizio trenta volontari nella comunità di Musei, dalla spesa sospesa alla consegna dei farmaci  

di Paolo Caboni

Consegnano i farmaci e la spesa a domicilio ai malati e agli anziani, realizzano mascherine che vengono distribuite gratuitamente nei negozi del paese, ma consegnano anche la spesa, attraverso la spesa sospesa, ai Servizi sociali del Comune che la distribuiscono alle famiglie povere. Sono queste le azioni di sostegno che sta portando avanti da due mesi in qua “Rete solidale” di Musei, che comprende in tutto trenta persone che si sono offerte di svolgere un’azione di volontariato nei confronti di chi è in difficoltà a causa della pandemia di Coronavirus. Una vera e propria azione di sostegno nei confronti delle persone in difficoltà, ma anche i malati e gli anziani che più che mai si sentono soli.
L’opera di volontariato ha avuto inizio nei primi giorni di marzo. Si è iniziato nel coinvolgere quante più persone possibile nella “missione” di aiuto nei confronti della popolazione di Musei. In primis è stato affisso un volantino nei locali pubblici con i riferimenti telefonici a cui rivolgersi in caso di bisogno di aiuto. Ma poi, col passaparola e postando su Facebook, si è raggiunto il numero di trenta persone che hanno aderito all’iniziativa. Si è così dato vita alla missione di aiuto nei confronti dei malati e degli anziani, consegnando loro i farmaci e la spesa. Ma poi si è avuta l’idea di realizzare mascherine. Ne sono state realizzate alcune migliaia che sono state distribuite alla popolazione, gratuitamente.
L’ultima azione di sostegno nei confronti dei più deboli riguarda la spesa sospesa, con i cittadini che comprano la spesa che lasciano un prodotto ciascuno in un apposito cestello all’interno del negozio, che poi i volontari consegnano agli assistenti sociali del Comune di Musei, che distribuiscono ai poveri e agli indigenti. Così sarà fino a quando sussisterà l’emergenza.
L’altruismo dei giovani di Rete solidale in favore degli anziani e i meno abbienti potrebbe andare avanti anche una volta cessata l’emergenza. È questa la dimostrazione che di fronte al Covid 19 bisogna stare uniti e aiutarsi l’uno con l’altro. In particolar modo in un piccolo comune come Musei, dove tutti si conoscono e si salutano e sono pronti ad aiutare il prossimo in caso di difficoltà.

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