Iglesias. Celebrazione del vescovo a Casa Serena per la festa della Madonna Miracolosa
di Anna Maria Cadeddu
Per il Coordinamento Cittadino dei Gruppi di Volontariato Vincenziano
Mercoledì 27 novembre ad Iglesias, nella residenza per anziani “Casa Serena”, per la prima volta, dopo tanto tempo, tutti i gruppi di volontariato vincenziano della città, hanno voluto riunirsi in preghiera insieme agli ammalati, amici, benefattori, simpatizzanti per ri-dare solennità alla festa della Madonna della Medaglia Miracolosa e fare memoria dell’apparizione della Vergine Maria a Santa Caterina Labourè, giovane novizia delle Figlie della Carità, a Parigi in Rue du Bac: era il 27 novembre del 1830. In quella notte la Vergine mostrò a Santa Caterina Labourè il disegno di una medaglia ed espresse il desiderio che tale Medaglia fosse coniata e divulgata tra i fedeli promettendo grandi grazie a quanti l’avessero portata con fede e devozione; la Vergine dettò a Santa Caterina anche le parole da inciderci sopra “O Maria concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi”. Con questa preghiera abbiamo voluto invocare l’intercessione della Madonna per quanti a Lei si rivolgono con fiducia ed affidamento filiale, in particolare per tutte le volontarie vincenziane che per tantissimi anni ad Iglesias, a fianco delle Figlie della Carità, hanno offerto e tutt’ora offrono con grande generosità e spirito di sacrificio il loro servizio in favore dei più poveri e dei più derelitti soprattutto nei luoghi dove più è doloroso vivere la propria vita – ospedali, carcere, case di riposo – e che quotidianamente accompagnano, sostengono e si prodigano per difendere, dalle ingiustizie sociali, i tantissimi poveri, anziani, malati, orfani, carcerati ed ogni tipo di povertà che popola il nostro martoriato territorio. Purtroppo però da quando le Figlie della Carità, per diversi motivi, non hanno più potuto garantire la propria presenza nel territorio ed hanno dovuto abbandonare anche l’ultimo baluardo loro affidato, la “Casa Serena” nel popoloso rione di Serra Perdosa, sono venuti a mancare anche quei solenni momenti celebrativi capaci di riunire le tante anime impegnate a mettere in pratica la Carità Evangelica.
Grazie a Dio e alla Divina Provvidenza, che sempre ci occorre e ci soccorre, il nostro Vescovo Giovanni Paolo Zedda , insieme al parroco di San Pio X don Giorgio Fois e a don Gabriele Atzei, ci ha voluto onorare della Sua presenza, presiedendo solennemente la Santa Messa che ha visto un’ampia quanto inaspettata partecipazione di tantissimi fedeli che si sono emozionati e commossi per le belle e sentite parole di incoraggiamento rivolte dal Vescovo a tutto il Volontariato Vincenziano, accompagnate dall’esortazione ad essere sempre forti nell’affrontare le inevitabili difficoltà e a ricercare questa forza nella preghiera e nella dedizione nel servizio verso i poveri e gli ultimi. Alla fine della celebrazione il Vescovo ha benedetto le Medaglie che sono state distribuite ai presenti che le hanno gioiosamente gradite.
Nel ringraziare il Vescovo per il dono della Sua presenza e dei sacerdoti che l hanno accompagnato vogliamo anche ringraziare quanti hanno accolto il nostro invito, sia laici che religiosi, ma in particolare vogliamo ringraziare il direttore della Caritas diocesana, dott. Raffaele Callia, che con la sua presenza ha voluto significare non solo l’affetto personale e istituzionale verso l’opera del volontariato vincenziano, ma anche la sinergia di intenti della Caritas con quanti si adoperano instancabilmente per alleviare le sofferenze di molti. Un ringraziamento particolare va al coro che ci ha magistralmente accompagnato nella preghiera col canto e al gruppo di volontarie che ha curato nei minimi particolari l’accoglienza, a cominciare dalla bella immagine di Santa Caterina Labourè posta ai piedi della Vergine Santissima, ambedue ornate di profumate e delicate composizioni floreali sapientemente disposte per rendere omaggio alla Madonna della Medaglia Miracolosa. Il profumo della Carità passa anche attraverso questi piccoli ma significativi gesti di devozione.
Al termine, un piccolo momento di fraterna convivialità ha concluso la giornata con la promessa di ritrovarci tutti insieme l’anno prossimo, e per molti anni ancora, uniti nella preghiera nel celebrare, con rinnovato vigore ed entusiasmo, questa bellissima Festa in onore della Madonna della Medaglia Miracolosa.