Il segno di don Giampiero

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Nel tuo cammino, purtroppo breve, hai lasciato anche tu tante impronte. Niente ha intaccato il segno che hai saputo lasciare

di Azione Cattolica Diocesana

“Sulla luna ci sono le impronte del primo uomo che vi pose piede; non ci sono venti a ricoprirle. Questo vorrei essere alla fine della mia vita; un piccolissimo segno, minuscolo eppure incancellabile. Un’impronta che dice: – io sono stato qui e non ho vissuto invano -”. (Fabrizio Caramagna)

Tre brevi righe che descrivono, meglio di migliaia di parole, don Giampiero Marongiu. Nel tuo cammino, purtroppo breve, hai lasciato anche tu tante impronte. Non possiamo dire che non ci siano stati venti: le difficoltà della vita, il cambio di destinazione, la lontananza, la salute… ma niente ha intaccato il segno che hai saputo lasciare.
Un piccolissimo segno, non appariscente, quasi invisibile; un segno lasciato da passi felpati, mai invadente.
Così sei entrato, con umiltà, nella vita di ciascuno di noi.
Ci sei entrato da pastore, nelle parrocchie che hai seguito da viceparroco prima e da parroco poi; sei stato accompagnatore importante e compagno di viaggio attento e presente nel tuo servizio come assistente nel Settore Giovani di AC nel periodo dal 2002 al 2005.
Sei stato per molti un amico attento e premuroso; attenzione e premura che hai saputo riversare verso chi ne aveva bisogno. Lo hai fatto con gesti semplici e discreti ma incancellabili: la tua presenza, il tuo sguardo, il tuo incoraggiamento e, ultimamente insieme ad alcuni tuoi confratelli, con la tua musica che ha lasciato un bel ricordo e un importante segno in un momento di grandi difficoltà e preoccupazione per il nostro paese.
“Tendi la tua mano” è stato un po’ il tuo slogan, nel quotidiano della tua vita e del tuo ministero.
Per tutto questo vogliamo dirti grazie, un grazie di cuore, accompagnato dalle scuse per non aver provato ad accorciare le distanze e farti sentire la nostra vicinanza quando magari eri tu ad averne bisogno anche se non lo avresti mai detto… proprio perché non lo avresti mai chiesto.
Accompagniamo il nostro grazie a te con un grazie al Signore per averti messo sulla nostra strada e aver conosciuto il tuo esempio di uomo e guida umile e generosa.
Ti accolga Lui in questo nuovo viaggio, il più importante, verso quella “Pasqua speciale” che sentivi di poter vivere.

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