Dalla terra ai servizi, semi di nuova economia

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La Carta dei Valori, documento che singole aziende e la rete di supporto e consulenza WarFree si impegnano a rispettare

di Davide Lao

Inizia a definirsi la rete di supporto e consulenza allo sviluppo delle imprese, uno degli elementi cardine del Progetto. Collaborazione e solidarietà tra gli aderenti, per potenziare la varietà e la qualità dell’offerta di ciascun soggetto al suo interno: questa la missione principale della Rete. Un simile accordo di mutuo sostegno implica la condivisione di una serie di princìpi etici e ambientali. A riassumerli è la Carta dei Valori, documento che le singole aziende e la rete WarFree nel suo complesso si impegnano a rispettare.
Dal settore alberghiero a quello agricolo, dall’elettronica industriale all’artigianato e all’arredamento, le prime aziende a entrare a far parte dell’associazione provengono da diversi ambiti e zone della Sardegna. Non solo il Sulcis-Iglesiente infatti, ma anche il Cagliaritano e l’Oristanese sono stati coinvolti.
L’impresa più vicina a dove è nato e ha preso forma il Progetto, ossia Iglesias, è Pegasus Services, di Manuel Caula. Specializzata in analisi termografiche industriali e civili, impianti di sicurezza e depuratori fotocatalitici, la ditta dà anche un’impronta sostenibile alla propria attività.
Su Cixiri de Musei, fondata nel 2019 da cinque agricoltori, è un’attività di tutela della biodiversità del cece di Musei. A Carbonia la rete di professionisti e imprese Crùu – Abitare naturale offre servizi di consulenza, progettazione e realizzazione di sistemi sostenibili dell’abitare. Nel “piccolo angolo naturale fatto di colori e profumi” – come scritto sulla pagina Facebook – della Signora Daphne e famiglia, a Sant’Antioco, si trovano tinture naturali, stampe botaniche, lane e tessuti.
Di Gonnosfanadiga è invece Agricura – azienda agricola biologica di Andrea Ghiani -, un progetto di agricoltura sostenibile basato sulla salvaguardia e sulla valorizzazione della biodiversità. Stessi obiettivi ecologici sono condivisi da Sa Laurera a Villanovaforru. L’azienda di Marianna Virdis produce legumi, ortaggi e antichi grani sardi in aridocoltura, nel rispetto del suolo e dell’ecosistema. Chiude il quadro del Sud Sardegna Nuove Tecnologie, delle sorelle Marinella, Graziella e Isabella Caria, a Guspini, società che si occupa di produzione e vendita di arredamento, bioedilizia, materassi e complementi, lavorando con materiali edili naturali e rispettando le regole di corretta ergonomia.
Un’altra impresa agricola, questa volta a Quartu Sant’Elena, è In Our Garden di Ramona Bassavano. Questo progetto multifunzionale pone al centro della sua attività la rigenerazione delle relazioni tra le persone e il territorio, e accanto all’offerta di prodotti naturali trasformati affianca una proposta di turismo esperienziale con ospitalità e ristorazione. Ospitalità garantita anche dal Bed & Breakfast cagliaritano OndeChic, di Daniela Collu, costituito da una camera doppia con bagno dotata di tutti i comfort. Il B&B è pensato per accogliere visitatori provenienti da tutto il mondo.
Nei terreni dell’azienda agricola L’Agrumeto di Daniela Ibba a Oristano si coltiva l’olivo e vengono praticate l’agrumicoltura e la frutticoltura. Paesaggi e storia locale si intrecciano con messaggi di sostenibilità. Ancora, la specialità della casa dell’Azienda Vinicola Genna Manna di Paolo Pisu a Laconi è la produzione di vini rossi superiori di uve sarde e di vigne certificate dai marchi IGP e DOC. Alla lavorazione artigianale viene affiancato l’utilizzo di tecnologie moderne.
Convinzioni valoriali, rifiuto della guerra e di ogni forma di violenza, attenzione all’ambiente: queste le ragioni per cui le imprese hanno scelto di aderire a un progetto legato a un’economia civile.
Accanto ad esse sono pronte ad aggiungersi molte altre realtà votate alla sostenibilità etico-ambientale, interessate a dare il proprio contributo allo sviluppo di una nuova economia per l’Isola.

 

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