
Gli aggiornamenti sulla crisi legata alla guerra e gli esiti della colletta diocesana gestita dalla Caritas, conclusa domenica 9 maggio
Foto SIR e Caritas-Spes
I numeri della crisi. Attualmente, secondo le stime dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (aggiornate ai primi di maggio 2022), a causa del conflitto militare in corso in Ucraina si contano:
- oltre 15,7 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria (Ufficio per il
– Coordinamento degli Affari Umanitari – OCHA – 6 maggio 2022); - un bilancio di morti e feriti civili che continua a salire giorno dopo giorno, raggiungendo la preoccupante stima di 7.061 persone, di cui 3.381 morti (Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani – OHCHR – 9 maggio 2022);
- 1 famiglia su 3 che ha componenti con malattie croniche che non ha più accesso a farmaci e cure mediche.
Secondo l’UNHCR, dal 24 febbraio a oggi (dati aggiornati al 13 maggio 2022) le persone sfollate all’interno dell’Ucraina sono circa 8 milioni. Le persone fuggite nei paesi limitrofi in cerca di assistenza umanitaria e protezione internazionale sono 6.111.172. In valori assoluti, la quota più consistente è attualmente assorbita dalla Polonia (con 3.315.711 rifugiati accolti e un’incidenza dell’8,7%). In termini relativi, l’incidenza più elevata delle persone accolte sul totale della popolazione residente si registra in Moldova (461.742 persone accolte su una popolazione residente di circa 4 milioni): l’incidenza è di circa l’11%.
Per quanto riguarda l’Italia, una nota del Viminale del 14 maggio 2022 informa che sono 115.342 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate fino a oggi in Italia. Di queste: 60.085 sono donne, 16.093 uomini e 39.164 minori. Le principali città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.

La risposta della rete Caritas. Ad oggi, sono stati lanciati programmi di emergenza (Emergency Appeal – EA) di medio e lungo periodo in risposta alla crisi umanitaria coordinati dalle Caritas nazionali con Caritas Internationalis. Caritas Italiana è in costante dialogo con le Caritas in Ucraina e in coordinamento con la rete internazionale per garantire l’operatività e rispondere ai continui bisogni della popolazione locale. In tutta la regione continua a garantire un sostegno operativo ed economico alle Caritas sorelle impegnate nell’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra. Caritas Italiana, raccogliendo l’invito della CEI, ha da subito manifestato vicinanza alle Caritas in Ucraina e nei paesi vicini, impegnate in questa grande emergenza, anche attraverso le collette promosse nelle diocesi italiane.
La Diocesi di Iglesias ha chiuso la propria colletta domenica 9 maggio 2022 e ha provveduto a inoltrare totalmente quanto raccolto alla Caritas Italiana. A seguire l’elenco degli offerenti:
Parrocchie, congregazioni, privati, uffici pastorali e associazioni |
Importo in Euro |
Beata Vergine Addolorata (Carbonia) |
1.200,00 |
Beata Vergine Assunta (Domusnovas) |
115,00 |
Beata Vergine del Rosario (Villaperuccio) |
125,00 |
Beata Vergine delle Grazie (Barbusi) |
50,00 |
Cuore Immacolato di Maria (Iglesias) |
1.095,00 |
Gesù divino operaio (Carbonia) |
500,00 |
Monastero Madonna del Buon Cammino (Iglesias) |
285,00 |
Nostra Signora di Bonaria (Sant’Antioco) |
595,00 |
San Carlo Borromeo (Carloforte) |
1.500,00 |
San Giacomo apostolo (Perdaxius) |
300,00 |
San Giovanni Battista (Bindua) |
70,00 |
San Giovanni Battista (Masainas) |
150,00 |
San Giovanni Battista (San Giovanni Suergiu) |
1.785,00 |
San Giuseppe (Rio Murtas) |
300,00 |
San Isidoro agricoltore (Nuraxi Figus) |
1.000,00 |
San Narciso (Serbariu) |
130,00 |
San Paolo (Iglesias) |
830,00 |
San Pietro apostolo (Sant’Antioco) |
675,00 |
San Pio X (Iglesias) |
600,00 |
Santa Barbara (Bacu Abis) |
750,00 |
Santa Chiara (Iglesias) |
225,00 |
Santa Maria Goretti (Sant’Antioco) |
950,00 |
Sant’Antioco martire (Sant’Antioco) |
1.000,00 |
Sant’Antonio da Padova (Fluminimaggiore) |
250,00 |
Sant’Ignazio da Laconi (Domusnovas) |
235,00 |
Sant’Ignazio di Loyola (Musei) |
730,00 |
Vergine della Neve (Villamassargia) |
445,00 |
Vergine delle Grazie (Palmas) |
400,00 |
Caritas diocesana di Iglesias |
4.000,00 |
Donazione da privati |
3.450,00 |
Centro di Aiuto alla Vita (Carbonia) |
1.800,00 |
TOTALE |
25.540,00 |
Grazie agli aiuti internazionali e alle collette giunte dalle Chiese sorelle, le Caritas in Ucraina (Caritas Ucraina e Spes) dall’inizio del conflitto hanno già garantito assistenza a oltre 1.223.000 persone (dati aggiornati al 6 maggio 2022).
In questo quadro si è poi inserito il bando pubblicato l’11 aprile con cui la Protezione civile ha raccolto (entro il 22 aprile) le manifestazioni di interesse nazionale dagli enti del Terzo settore, del privato sociale, iscritti a registri, ovvero enti religiosi civilmente riconosciuti, ad attivare posti di accoglienza diffusa per la popolazione ucraina per un totale complessivo di 15.000 posti.
Caritas Italiana si è dunque adoperata per raccogliere le disponibilità delle Caritas diocesane. Al momento della chiusura della domanda, la rete della Caritas diocesane, per il tramite di Caritas italiana ha messo a disposizione circa 2.200 posti in diverse diocesi italiane. Il 6 maggio 2022, il Dipartimento della Protezione civile ha reso noto l’elenco dei soggetti le cui manifestazioni di interesse sono state valutate positivamente per la sottoscrizione delle convenzioni, fra cui Caritas Italiana. Anche la Caritas diocesana di Iglesias, dunque, è stata reputata idonea all’accoglienza (con 28 posti).

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Pubblicato su “Sulcis Iglesiente Oggi”, numero 18 del 22 maggio 2022