Radio San Pietro, 40 anni di cultura

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La storica radio di Carloforte, fondata da don Carlo Cani, festeggia quaranta anni nel segno della tradizione e della comunità

Di Roberto Comparetti

Era il 27 marzo del 1983 quando iniziavano le trasmissioni di Radio San Pietro. Nata su impulso dell’allora parroco, don Carlo Cani, l’emittente aveva lo scopo principale di rendere partecipi della vita comunitaria coloro che, per diverse ragioni, non potevano essere presenti in chiesa.
Poche ore di trasmissione con la Messa e le celebrazioni, un breve tappeto musicale e la Parola di Vita proposta agli ascoltatori. Questo il palinsesto, essenziale, che ha caratterizzato gli esordi della radio.
I primi passi nella sacrestia dell’allora chiesa, oggi salone parrocchiale. Poi il sottoscala della canonica, adattato a studio radiofonico, fino all’attuale disponibilità di alcune stanze, di quello che un tempo era l’ufficio del parroco. Nei primi anni la radio è stata portata avanti da pochi collaboratori e con il tempo è cresciuto il numero delle persone con disponibilità quotidiana.
L’impegno per assicurare le trasmissioni è notevole: ogni giorno prima e dopo la celebrazione eucaristica era necessario che una persona fosse presente per la trasmissione. Per il sottoscritto e per gli altri pochi collaboratori, ancora studenti delle superiori, significava a volte dover lasciare da parte gli impegni scolastici per andare in radio e trasmettere la Messa, piuttosto che la supplica alla Madonna o i riti delle Quarant’Ore, proprio come nel giorno in cui Radio San Pietro è nata. Per poter far arrivare in ogni occasione il segnale delle celebrazioni esterne alla parrocchia, si è spesso proceduto al trasferimento dell’intera attrezzatura di trasmissione in traghetti e luoghi pubblici, sempre con quello spirito di servizio che ha animato ed anima chi si trova a collaborare con la radio.
Nel 1990 la riforma Mammì costringe tutti ad avere una personalità giuridica e nasce così l’Associazione Radio San Pietro, con l’allora parroco, don Carlo Cani, legale rappresentante. In quegli anni chiude l’unica radio commerciale del paese, Radio Carloforte, e alcuni collaboratori chiedono di diventare componenti dello staff dell’emittente parrocchiale. Alla storica frequenza di 102.2 Mhz si affianca quella di 89.6 oggi l’unica attiva, che assicura la copertura di buona parte della diocesi di Iglesias.
Con il tempo il palinsesto si è arricchito di generi musicali diversi, lirica e opera compresi, la musica della tradizione tabarkina, l’intrattenimento e le dirette di diversi avvenimenti di pubblico interesse. Grande risalto ha la diretta delle elezioni comunali, con lo spoglio delle schede seguito in diretta, che mostra, ogni volta, la grande capacità di una piccola radio nel raccontare la storia di una comunità.
Radio San Pietro ha oggi il merito di utilizzare in maniera propria anche i nuovi strumenti, in particolare i social, con i quali amplifica il bacino di possibili utenti. Tanti tabarkini, lontani dal’Isola, possono essere aggiornati su quanto accade nel loro paese di origine, grazie al prezioso servizio che i volontari assicurano. Tra le produzioni da segnalare che, dalla nascita di «Sulcis Iglesiente Oggi», la radio parrocchiale ha settimanalmente dedicato una trasmissione alla presentazione dei principali temi del giornale diocesano. Tre gli elementi che caratterizzano la storia di oramai 40 anni di Radio San Pietro.
Il servizio: si collabora solo a titolo completamente gratuito, nessuna ricompensa se non il grazie di tanti che seguono la radio. Una cultura del dono che oggi è decisamente controcorrente, in un mondo dove tutto è monetizzato, i volontari della Radio sono lo specchio di una comunità generosa.
Il secondo elemento è la cultura. Radio San Pietro da sempre è stata veicolo di diffusione delle tradizioni tabarkine, attraverso le trasmissioni in dialetto, che tanto riscontro hanno: segno di una difesa del patrimonio unico che va preservato.
Il terzo elemento è relativo al valore che Radio San Pietro ha per Carloforte: alla stregua di Teleradio Maristella, della Croce Azzurra e della Lavoc, solo per fare alcuni esempi, l’emittente parrocchiale rappresenta la conferma di una comunità generosa, fatta di persone che si mettono a disposizione degli altri, senza chiedere nulla in cambio. È forse questo l’elemento più importante dei 40 anni di storia di Carloforte raccontati attraverso “i microfoni” di Radio San Pietro. A tutto questo va aggiunto il prezioso sostegno verso la radio dei parroci che si sono susseguiti, non ultimo don Daniele Agus, che ha sempre creduto nei mezzi di comunicazione.
Ultimo elemento riguarda l’emittente parrocchiale come fucina di talenti, capace di formare professionisti della comunicazione, un ulteriore valore aggiunto della «Radio che parla al tuo cuore».
Auguri Radio San Pietro.

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Pubblicato su “Sulcis Iglesiente Oggi”, numero 12 del 2 aprile 2023