Iglesias. Al via la XIII edizione della scuola civica di storia

807 visualizzazioni
2 minuti di lettura

Primo incontro il 24 giugno in biblioteca con Celestina Sanna, le conferenze si potranno seguire anche in streaming su YouTube

di Miriam Cappa

C’è un’Iglesias che lavora in silenzio da 13 anni e procede la sua opera anche con la pandemia: è quella della Scuola civica di storia: il 24 giugno alle 21 nella sala della Biblioteca in via Diana inizierà le conversazioni del 2020. Ad aprire sarà Celestina Sanna Scuola civica storia 2020e “La festa in onore di Sant’Antioco Sulcitano in alcuni documenti iglesienti”. Gli ingressi saranno ridotti secondo la legge ma verrà in soccorso il web. “Insieme a Fabio Manuel Serra – spiega Grazia Villani, uno del gruppo di coordinatori volontari – come organizzatori, abbiamo pensato, a causa dell’emergenza epidemiologica, di utilizzare per gli incontri una modalità mista: le conferenze si terranno contemporaneamente in presenza contingentata (presso il giardino della Biblioteca Comunale in estate e presso la Sala Branca da fine settembre in poi) e in streaming sul canale YouTube della Scuola Civica di Storia di Iglesias. Verrà anche aperto un gruppo Facebook dedicato, per poter pubblicizzare ulteriormente il programma e riflettere sulle diverse tematiche proposte”.
La Scuola civica di storia era nata ai tempi dell’amministrazione Carta da un’idea dell’assessorato alla Cultura guidato da Cinzia Guaita: dare qualche informazione sulla città alle categorie più a contatto con i turisti, commercianti e operatori del settore. Le cose nella realtà si sono capovolte: ad andarci sono stati praticamente tutti gli altri, colpiti dalla formula che accosta alla scientificità delle ricerche inedite i toni rilassati di una chiacchierata con un amico. Qualcosa che è entrato così tanto nel cuore da far adottare la manifestazione direttamente agli stessi relatori per farla sopravvivere ai tanti commissariamenti del Comune.
“Questa sarà la prima rassegna senza il dottor Sebastiano Forteleoni, a cui va il nostro ricordo – chiarisce l’assessore alla Cultura Claudia Sanna – le persone che sono state sue compagne di strada per tanto tempo nella Scuola Civica di Storia porteranno avanti anche quest’anno un lavoro ultradecennale, diventato una tradizione che in tanti ci invidiano, fatta di cultura, di passione, e di amore per la nostra Città”.
Gli appuntamenti in tutto sono 13, da luglio riprenderanno nel canonico giorno di giovedì: il 9 (Laura Aru Pintus con “Piazza Sella tra il 1950 e il 1970: trasformazioni ed aneddoti”) e il 23 (Alessandro Podda e “Streghe ed eretici: il Tribunale della Santa Inquisizione a Iglesias”), poi agosto il 5 (Giampiero Vacca con “Fra scudi e blasoni: stemmi di nobiles pisani nel Sigerro”) e il 27 (Roberta Piras con “La donna delinquente: infanticide e adultere nell’Ottocento iglesiente”) sempre alle 21 fino al 10 settembre (Fabio Manuel Serra con “Siamo tutti Indiana Jones? Contenuti e metodi della storia”). Il 24 settembre cambio di ora alle 18 e sede, si passa nella sala Branca in municipio con Nuccio Guaita, Fabio Manuel Serra, Grazia Villani che racconteranno “Le epidemie ad Iglesias: aspetti medici e sociali”. Proseguirà ad ottobre l’8 con Simone Cara con “Addio, Su Maimoni! L’emigrazione iglesiente nello scenario internazionale” e il 22 ci sarà Ester Lai (“Gli ultimi feudatari: i Gessa-Asquer di Fluminimaggiore”). A novembre il 12 Andrea Murenu porterà “Fra escudos e reales: la monetazione spagnola tra Cinquecento e Seicento” mentre il 26 Simona Ledda racconterà “Il patrimonio archeologico del Comune di Iglesias”. Dicembre chiuderanno il ciclo il 3 Luciano Ottelli (“Testimonianze pisane nel sottosuolo di Iglesias”) e Grazia Villani con “Quando ad Iglesias si parlava con accento piemontese”.