Don Gianni e don Tonino, cinquant’anni di sacerdozio

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La festa nelle comunità di Piscinas e San Giovanni Suergiu per il giubileo dei parroci don Cannas e don Bellu

di Giampaolo Atzei

Cinquant’anni di sacerdozio, testimoni del Vangelo, a servizio della Chiesa. Venerdì 2 settembre don Tonino Bellu e don Gianni Cannas hanno celebrato il proprio giubileo sacerdotale nelle rispettive parrocchie, nella preghiera perché il Signore ispiri nuove vocazioni tra i giovani della nostra diocesi e nel ricordo affettuoso di mons. Giovanni Cogoni, il vescovo che li ordinò insieme a don Sandro Paulis, prematuramente scomparso nel 2000 e che a ottobre avrebbe anch’egli festeggiato il suo cinquantesimo.
“Essere prete non è una cosa di cinquant’anni fa ma qualcosa che si rinnova giorno dopo giorno, nelle comunità, nelle famiglie, un percorso magnifico grazie a Gesù, camminando con lui mano nella mano”. Così don Gianni Cannas ha ringraziato la comunità di Piscinas, presente in prima fila il sindaco Mariano Cogotti, riunita numerosa nel sagrato parrocchiale per la santa messa che don Gianni ha celebrato unitamente a diversi confratelli che hanno accolto il suo invito, tra cui mons. Walter Erbì alla vigilia della sua ordinazione episcopale. “Che il Signore mi conceda ancora entusiasmo, il volto gioioso anche quando soffro un problema, perché possa così manifestare il suo amore” ha aggiunto don Gianni, ricordando che “il senso del sacerdozio si scopre nella misura in cui egli entra nel cuore della comunità”. Don Gianni ha ricevuto l’ordinazione il 2 settembre 1972 a Sant’Antioco, la cittadina dove è nato il 15 aprile 1947. Alla celebrazione di Piscinas erano presenti anche tanti fedeli provenienti dalle comunità di cui è stato pastore, tra cui le parrocchie di San Pio X a Iglesias e Santa Maria Goretti del suo paese natale.
Anche don Tonino Bellu ha celebrato il proprio cinquantesimo nel calore della comunità parrocchiale di San Giovanni Suergiu, accompagnato da don Antonio Carta e don Bachisio Carta. Nella chiesa gremita, don Tonino ha ringraziato per l’affetto ricevuto, con un ricordo speciale per i genitori e le zelatrici, le madri apostoliche del paese, per il loro impegno e sacrificio a favore dei seminaristi, specialmente per quelli più poveri sostenuti economicamente nel loro cammino di formazione. Un grazie esteso ai parroci incontrati nella vita, da don Igino Spiga – nel ricordo di quando don Tonino era un chierichetto a Matzaccara – a don Angelo Pala, di cui è stato viceparroco per otto anni al Cuore Immacolato di Iglesias, parrocchia dove ha imparato ad “essere parroco di comunità”. Don Tonino è nato a Bono (Sassari) il 28 maggio 1947 ma è stato ordinato a Matzaccara. Un momento speciale è stato vissuto al termine della celebrazione quando, dopo i saluti della sindaca di San Giovanni Suergiu Elvira Usai, il sindaco di Masainas Gian Luca Pittoni ha annunciato il conferimento della cittadinanza onoraria a don Tonino, nel ricordo degli indimenticabili quindici anni che ha trascorso da parroco nel paese del Sulcis.

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Pubblicato su “Sulcis Iglesiente Oggi”, numero 30 dell’11 settembre 2022