Nuxis, sessant’anni di autonomia comunale

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di Roberto Pinna e Tito Siddi

Martedì scorso nei locali della sala convegni del centro sociale gremito da cittadini e dagli alunni delle scuole sono stati festeggiati i 60 anni di autonomia del Comune di Nuxis. Coordinati dall’assessore ai lavori pubblici Romeo Ghilleri, si sono succeduti numerosi interventi per celebrare questo importante anniversario per il piccolo comune del Basso Sulcis. Ha aperto il sindaco in carica Pier Andrea Deias, che dopo aver ringraziando tutti gli intervenuti, ha rivolto un appello a tutti quanti a collaborare per cercare assieme il bene della comunità e del territorio. La parola “collaborazione” ha improntato tutti gli interventi successivi. Hanno parlato tutti gli ex sindaci di Nuxis. Per primo Antonello Pilloni, che con la parlata pacata e limpida dei politici di una volta, oltre ad aver accennato ad alcune opere realizzate durante il suo governo (ben 38 anni – record in Italia difficilmente battibile), ha sottolineato la collaborazione e l’aiuto che ha avuto da parte di tutti i suoi compaesani in ogni sede istituzionale, ognuno nel rispetto del suo ruolo, nel cercare risorse per migliorare il paese e la comunità e ha colto l’occasione per un breve accenno, quanto mai necessario di questi tempi, alla libertà individuale e ai limiti della stessa. Andrea Pinna, sindaco a metà degli anni ‘90 (il solo ad aver battuto Antonello Pilloni) invece ha ricordato l’avvio di alcuni interventi nel settore dei servizi sociali e nelle frazioni. Roberto Lallai, 10 anni da sindaco fino alla scorsa primavera, con una analisi semplice ma lucidissima si è concentrato sul significato di autonomia spiegando le difficoltà in cui versano gli enti locali (aumento dei compiti istituzionali e della pressione fiscale e contemporanea riduzione delle risorse finanziarie e umane) e perciò la collaborazione dei cittadini e degli altri Comuni è quanto mai indispensabile. Ha chiuso la parata degli ex sindaci l’ottantottenne Franco Murru che a soli 29 anni è stato il primo sindaco di Nuxis: si è limitato ad un semplice “Viva Nuxis!” accolto da un caloroso applauso dai presenti. Più rapidi gli interventi di Elio Sundas e Antonello Pirosu, rispettivamente sindaci di Santadi e Villaperuccio, che potrebbero essere definiti paesi “cugini”: entrambi hanno menzionato le loro origini nuxaie e le collaborazioni passate e attuali tra le amministrazioni. Invece Ivo Melis, sindaco di Masainas e presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, ha spiegato il ruolo dell’Unione stessa e le difficoltà operative che si stanno provando a superare. Molto apprezzato il discorso del consigliere di minoranza Roberto Curreli che ha ricordato le grandi risorse naturali e culturali di Nuxis che ancora devono essere valorizzate, ed ha inoltre riconosciuto alla maggioranza la capacità di ascolto di diverse proposte arrivate da più parti. Ha concluso la serie degli interventi il vicesindaco Michele Fanutza ricordando la compianta Nicoletta Bacchis insegnante di Nuxis e il ruolo della scuola nella formazione dei cittadini di domani e ha curato la distribuzione del libro realizzato dalla professoressa Maria Paola Pinna di Santadi sulla storia del paese e un opuscolo sui compiti istituzionali del Comune. A chiudere la mattinata un piccolo rinfresco preceduto da una carrellata di fotografie storiche e di attività più recenti organizzate dalle numerose associazioni di Nuxis che tra sportive, culturali e ambientali sono ben nove che animano nel vero senso della parola la vita del paese curata dalla presidente dell’Associazione Genitori Caterina Pisanu.

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I cinque sindaci nella storia di Nuxis. In piedi da sinistra Antonello Pilloni, Pier Andrea Deis (in carica), Andrea Pinna e Roberto Lallai. Seduto Francesco Murru.