“La parola crea mondi”: sospesa la Fiera del Libro, la lettura continua sul web

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L’emergenza sanitaria ha fermato la V edizione della Fiera del Libro di Iglesias, sostituita al momento da alcuni appuntamenti virtuali

di Giulia Loi

Si sarebbe dovuta svolgere in questi giorni appena passati la quinta edizione della Fiera del Libro di Iglesias, evento ormai consolidato che coinvolge ogni anno per quattro giorni – dal 22 al 25 aprile – la cittadina mineraria insieme ai paesi limitrofi. Quattro giorni di presentazioni di libri, workshop, seminari, laboratori, attività basate su un unico tema, coinvolgendo associazioni, librerie e scuole. I primi giorni di marzo non si pensava che a fine aprile saremmo stati ancora nel pieno dell’emergenza sanitaria e l’associazione ArgoNautilus ha dovuto a malincuore decidere il rinvio dalla metà di marzo. 016 Fiera del libroLa mancanza dell’evento si è fatta sentire e in molti, soprattutto attraverso i social – in particolare associazioni, i vari partner e singoli cittadini – hanno manifestato la solidarietà verso l’associazione organizzatrice con la speranza di poter rivivere presto quei quattro giorni di eventi nel centro storico di Iglesias. Si è deciso comunque di mantener vivo virtualmente lo spirito della Fiera, che quest’anno avrebbe avuto come tema “La parola crea mondi”, su come le parole dette possano avere una forte influenza, sia positiva che negativa, strettamente connesso al tema della comunicazione, dell’informazione e della diffusione di notizie. Un tema molto importante sarebbe stato anche quello dei social, del loro utilizzo e di come le parole possano scatenare – attraverso un linguaggio ostile – emarginazione, bullismo, ecc. Tutti gli incontri delle quattro giornate avrebbero avuto una parola di riferimento, una parola chiave o una discussione corale legata a queste tematiche. L’associazione al momento continua la sua collaborazione con i comuni partner e con le biblioteche del territorio, che chiedono di produrre incontri virtuali, approfondimenti e presentazioni online. Tra le iniziative promosse sulla pagina Facebook dell’Associazione ArgoNautilus c’è stata ad esempio la pubblicazione delle “Pillole di gioia”, letture di uno-due minuti ciascuna, per gli adulti e per i bambini, ideate da Luciano Minerva e prodotte dall’associazione “La città di Isaura”. Anche il Maggio dei libri 2020 “Se Leggo Scopro” sarà svolto quasi completamente online. ArgoNautilus partecipa con un calendario di post fitto di 33 eventi fino alla fine del maggio, in cui quindici membri dell’associazione contribuiscono con un apporto di letture, video, dirette, web tutorial per bambini, tutto sempre dedicato alla promozione della lettura. A questi video si aggiungeranno autori ospiti con uno spazio dedicato agli editori sardi, che racconteranno il loro ruolo anche in favore degli aspiranti scrittori che vogliano portare il loro libro verso un percorso di pubblicazione. Una serie di eventi che non sono una trasposizione della Fiera che non si è potuta svolgere fisicamente, ma che in un modo o nell’altro hanno come protagonista sempre il tema principale: il giusto utilizzo delle parole e la comunicazione. Per quanto riguarda lo svolgimento vero e proprio della Fiera “annunciare una data alternativa è ancora impossibile e imprudente” ha spiegato Eleonora Carta dell’associazione ArgoNautilus “bisognerà vedere come si evolverà la situazione in estate e ormai si guarda all’autunno, compatibilmente con regole che verranno date”. Varie saranno le opzioni per garantire il distanziamento sociale: limitare gli accessi negli spazi chiusi, privilegiare gli spazi aperti quando lo permetteranno le condizioni metereologiche o ripetere più volte uno stesso evento durante la giornata, per far accedere il pubblico in maniera contingentata. Un’altra ipotesi è che la Fiera possa essere diluita nello spazio e nel tempo, lungo l’arco di vari mesi, “in una maniera più fluida e tramite la mediazione del web, con una parte di pubblico in presenza e una in diretta streaming”. Insomma, le idee sono tante e sicuramente non si rinuncerà alla realizzazione della Fiera anche quest’anno, seppur con regole specifiche e l’obbiettivo, che sia dal vivo o virtuale, è sempre lo stesso: invitare alla lettura.