Scout Carbonia 1. Giovani e legalità

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Per il Capitolo dedicato alla legalità, visita alla redazione di Sulcis Iglesiente Oggi

A cura di Clan Quasar e Noviziato Jolly Mizar del Carbonia 1

La parola Legalità è spesso ricorrente nella vita di tutti i giorni tra libri, tv e giornali ma qual è il vero significato che le attribuiamo? Noi ragazzi del gruppo scout Carbonia 1 della parrocchia Beata Vergine Addolorata abbiamo deciso di ricordarne il significato raccontandola secondo punti di vista differenti attraverso il nostro capitolo…
Quest’anno abbiamo manifestato l’esigenza di approfondirne la tematica, ci siamo resi conto che molti nostri coetanei, tra i sedici e vent’anni, non si interessano e non sono informati sui propri diritti e doveri di cittadini. Per questo, dopo un confronto all’interno del nostro clan, dal quale sono emerse queste lacune, abbiamo deciso di rivolgerci a coloro che se ne interessano quotidianamente al fine di informarci e poter scrivere quest’articolo. Per prima cosa ci siamo recati alla comunità “La Collina” di Serdiana dove vengono accolti dei detenuti che scontano gli ultimi anni prestando servizio e lavorando per la loro comunità; abbiamo vissuto un’esperienza di servizio in questo centro partecipando con gli ospiti a tutti gli aspetti della loro vita quotidiana. In particolare abbiamo parlato col sacerdote don Ettore, fondatore della struttura. Lui ci ha spiegato che, su base statistica, la maggior parte dei detenuti italiani, scontati gli anni di carcere torna a delinquere. La sua iniziativa è quindi volta a fornire una rieducazione alternativa al carcere basata sul lavoro e sul reinserimento nella società, in tutto ciò ricopre grande importanza l’aspetto religioso. Il secondo tassello del nostro capitolo è stato rivolgerci al corpo dei carabinieri con sede presso Sant’Antioco, da subito è emerso il cambiamento tra il prima e il dopo, il rispetto delle leggi infatti, in continuo cambiamento, per via di vari fattori quali menefreghismo, perdita del concetto di legalità, incertezza della pena e una discutibile educazione da parte dei genitori; secondo recenti statistiche il 99% dei cittadini ha timore nel denunciare gli atti subiti. Il senso civico della società di oggi è in calo e purtroppo troviamo come protagonisti i giovani sui quali ricadono tutte le colpe.
La legalità sta nelle piccole cose della vita di ogni giorno e in mancanza di essa si perde sempre di più il concetto di “comunità serena”. Il nostro progetto è proseguito nell’ambito della scrittura con l’intervista allo scrittore F.P. che col suo libro “Mafia caporale” ci ha aperto la mente su questioni mai affrontate prima le quali, il lavoro, mezzo per costituire l’identità personale e aiutare la società rispettando perciò la legge. La legalità è una tematica vastissima, basti pensare alla quotidianità, come rispettare l’ambiente, il territorio e soprattutto la società che ci circonda. L’ultimo fondamentale incontro è stato quello con la redazione del settimanale della diocesi di Iglesias “Sulcis Iglesiente Oggi”, che da anni si interessa di numerose tematiche inerenti al nostro territorio. Nel dialogo con la redazione siamo stati partecipi alle dinamiche che stanno alla base di ogni singolo articolo e della divisione del lavoro all’interno della redazione stessa; abbiamo appreso le tecniche di giornalismo, raccolta dei dati e soprattutto l’importanza delle fonti. Protagonista nella discussione è stata sicuramente la tematica dell’informazione, delle fake news che in un modo o nell’altro sono strettamente connesse col tema della legalità, nucleo del nostro capitolo. In conclusione, il nostro obbiettivo è quello di invitare alla riflessione e alla sensibilizzazione facendo un appello riguardo l’argomento trattato, poiché la legalità sta alla base di ogni cosa e non va assolutamente sottovalutata. Ci rivolgiamo soprattutto a tutti i giovani, che in futuro dovranno fare da esempio per i più piccoli, un appello ad approfondire la tematica per vivere serenamente.